Dal Giornale di Vicenza del 18.05.2016
___________________________________________________________
Marano. Referendum. Pretto:
“Organizzata manutenzione bacheche per boicottare”
17/04/2016
“Il comune
organizza la manutenzione delle bacheche proprio nei giorni del referendum per
deviare le indicazioni di voto a favore del governo”, ma l’amministrazione
rigetta le accuse come “semplice strumentalizzazione”.
La grave accusa all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Piera Moro, arriva da Erik Umberto Pretto e dal suo gruppo Noi di Marano che protesta formalmente con la decisione del comune di far manutenere le bacheche comunali adibite alle affissioni dei partiti politici e dei gruppi consiliari che si trovano sul retro della chiesa parrocchiale in Pizza Silva, proprio a pochi giorni dallo svolgersi di un referendum popolare.
Secondo Pretto e i suoi “è assolutamente sospetta la decisione dell’amministrazione di rimuovere per manutenzione le bacheche proprio la settimana nella quale si svolgerà un importante momento di democrazia. E’ noto che il Partito Democratico a livello nazionale si sia espresso per il non-voto, nonostante gli scandali che hanno scosso il governo e riguardanti gli appetitosi affari legati all’estrazione petrolifera. Evidentemente – continua Pretto – la locale sezione del Pd ha trovato una modo subdolo per obbedire ai diktat del governo Renzi, limitando in questo modo la sensibilizzazione dei cittadini circa le importanti tematiche ambientali sulle quali i cittadini stessi sono chiamati democraticamente ad esprimersi. Una cosa molto strana considerando la forte vocazione ambientalista da sempre ostentata dal gruppo politico Marano Bene Comune, ormai da 4 anni in amministrazione. Ci chiediamo quale possa essere il pensiero dell’ala ambientalista dell’attuale maggioranza consiliare, che certamente si recherà al voto la prossima domenica scegliendo il ‘sì’’. Una gran brutta figura – conclude Pretto a nome del suo gruppo – per una lista civica che, davanti a tematiche importanti quali la tutela del bene comune primario, ovvero l’ambiente, preferisce piegarsi alle logiche di partito”.
Ma Piera Moro non ci sta ad incassare l’accusa di essere ‘anti democratica’: “La politica si fa sulla sostanza, non sulla strumentalizzazione o sulle supposizioni – ha commentato il sindaco di Marano – Il lavoro di manutenzione delle bacheche non è gestito dall’amministrazione, ma da una persona esterna competente. Il funzionario ha avvisato Erik Umberto Pretto della data in cui le bacheche sarebbero state tolte e Pretto avrebbe potuto chiedere di spostare il lavoro a dopo il referendum. Qui la politica non c’entra nulla – ha continuato il primo cittadino – Togliere le bacheche nuoce a tutti, anche alle associazioni che magari in questi giorni avrebbero voluto comunicare qualche appuntamento. In ogni caso, le bacheche non sono il solo modo per comunicare. Noi non ci siamo espressi sul referendum perché riteniamo non sia compito dell’amministrazione comunale dare indicazioni di voto, ma questo non ha nulla a che fare con le bacheche. Quella che indica Pretto – ha concluso Piera Moro – sarebbe una politica che non ha senso. La politica si fa sulla sostanza, non sulle supposizioni o sulla strumentalizzazione”.
A.B. (Altovicentinonline)
La grave accusa all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Piera Moro, arriva da Erik Umberto Pretto e dal suo gruppo Noi di Marano che protesta formalmente con la decisione del comune di far manutenere le bacheche comunali adibite alle affissioni dei partiti politici e dei gruppi consiliari che si trovano sul retro della chiesa parrocchiale in Pizza Silva, proprio a pochi giorni dallo svolgersi di un referendum popolare.
Secondo Pretto e i suoi “è assolutamente sospetta la decisione dell’amministrazione di rimuovere per manutenzione le bacheche proprio la settimana nella quale si svolgerà un importante momento di democrazia. E’ noto che il Partito Democratico a livello nazionale si sia espresso per il non-voto, nonostante gli scandali che hanno scosso il governo e riguardanti gli appetitosi affari legati all’estrazione petrolifera. Evidentemente – continua Pretto – la locale sezione del Pd ha trovato una modo subdolo per obbedire ai diktat del governo Renzi, limitando in questo modo la sensibilizzazione dei cittadini circa le importanti tematiche ambientali sulle quali i cittadini stessi sono chiamati democraticamente ad esprimersi. Una cosa molto strana considerando la forte vocazione ambientalista da sempre ostentata dal gruppo politico Marano Bene Comune, ormai da 4 anni in amministrazione. Ci chiediamo quale possa essere il pensiero dell’ala ambientalista dell’attuale maggioranza consiliare, che certamente si recherà al voto la prossima domenica scegliendo il ‘sì’’. Una gran brutta figura – conclude Pretto a nome del suo gruppo – per una lista civica che, davanti a tematiche importanti quali la tutela del bene comune primario, ovvero l’ambiente, preferisce piegarsi alle logiche di partito”.
Ma Piera Moro non ci sta ad incassare l’accusa di essere ‘anti democratica’: “La politica si fa sulla sostanza, non sulla strumentalizzazione o sulle supposizioni – ha commentato il sindaco di Marano – Il lavoro di manutenzione delle bacheche non è gestito dall’amministrazione, ma da una persona esterna competente. Il funzionario ha avvisato Erik Umberto Pretto della data in cui le bacheche sarebbero state tolte e Pretto avrebbe potuto chiedere di spostare il lavoro a dopo il referendum. Qui la politica non c’entra nulla – ha continuato il primo cittadino – Togliere le bacheche nuoce a tutti, anche alle associazioni che magari in questi giorni avrebbero voluto comunicare qualche appuntamento. In ogni caso, le bacheche non sono il solo modo per comunicare. Noi non ci siamo espressi sul referendum perché riteniamo non sia compito dell’amministrazione comunale dare indicazioni di voto, ma questo non ha nulla a che fare con le bacheche. Quella che indica Pretto – ha concluso Piera Moro – sarebbe una politica che non ha senso. La politica si fa sulla sostanza, non sulle supposizioni o sulla strumentalizzazione”.
A.B. (Altovicentinonline)
___________________________________________________________
Accordo fra Comune di Marano e RFI per la concessione della stazione
Martedi 8 Marzo alle 11:53 |
0 commenti
Noi di Marano
Il gruppo consiliare "Noi di Marano" apprende dalla stampa la notizia della stipula dell'accordo fra Comune di Marano Vicentino e Rete Ferroviaria Italiana per la concessione gratuita della stazione ferroviaria di Marano Vicentino. E' una notizia molto positiva per la nostra cittadinanza, frutto del lavoro di svariate Amministrazioni comunali che si sono succedute, finalmente giunto alla conclusione grazie alla mediazione della Regione Veneto.
Si propone all'Amministrazione comunale di Marano Vicentino di concedere l'utilizzo dei locali della stazione ferroviaria a gruppi o associazioni maranesi attivi nel volontariato e/o nel sociale, considerando magari delle apposite collaborazioni con i locali gruppi della ProLoco, della Protezione Civile o degli Alpini. Inoltre, a beneficio dei pendolari maranesi, si chiede il ripristino di una piccola parte dei locali al piano terra della stazione ferroviaria da adibire a sala d'attesa, utile agli utenti soprattutto nelle giornate di pioggia. Si ritiene che questa soluzione sia decisamente molto più utile alla cittadinanza maranese rispetto al centro culturale/musicale proposto dall'attuale Amministrazione comunale.
Il gruppo consiliare "Noi di Marano" apprende dalla stampa la notizia della stipula dell'accordo fra Comune di Marano Vicentino e Rete Ferroviaria Italiana per la concessione gratuita della stazione ferroviaria di Marano Vicentino. E' una notizia molto positiva per la nostra cittadinanza, frutto del lavoro di svariate Amministrazioni comunali che si sono succedute, finalmente giunto alla conclusione grazie alla mediazione della Regione Veneto.
Si propone all'Amministrazione comunale di Marano Vicentino di concedere l'utilizzo dei locali della stazione ferroviaria a gruppi o associazioni maranesi attivi nel volontariato e/o nel sociale, considerando magari delle apposite collaborazioni con i locali gruppi della ProLoco, della Protezione Civile o degli Alpini. Inoltre, a beneficio dei pendolari maranesi, si chiede il ripristino di una piccola parte dei locali al piano terra della stazione ferroviaria da adibire a sala d'attesa, utile agli utenti soprattutto nelle giornate di pioggia. Si ritiene che questa soluzione sia decisamente molto più utile alla cittadinanza maranese rispetto al centro culturale/musicale proposto dall'attuale Amministrazione comunale.
___________________________________________________________
Marano, Erik Pretto al sindaco: "Riscopriamo le tradizioni"
Il capodanno veneto, fissato per il 1º marzo, era una festività riconosciuta dalla Serenissima Repubblica di Venezia, e fu celebrato ufficialmente nei nostri territori fino all’invasione francese del 1797. L'uso di fissare l'inizio dell'anno in corrispondenza dell'inizio della primavera e del risveglio naturale della vita era pratica arcaica molto diffusa e riscontrabile anche in altri calendari in uso presso varie popolazioni europee antiche.
La tradizione del capodanno veneto tuttora sopravvive nelle usanze di alcune zone della pedemontana vicentina, dell'altopiano di Asiago e in varie feste locali del Trevigiano e del Padovano, che la ricordano con la festa del Brusa Marso, o Bati Marso o Ciamar Marso, che significa risvegliare l'anno nuovo. In certe zone si offre tutt'oggi lo spettacolo di grandi falò per propiziare l'anno nuovo, dove la popolazione partecipa con processioni lungo le strade, battendo su pentole e coperchi con l'idea che il rumore scacci il freddo Febbraio, lasciando dunque spazio al tepore della primavera e ad un nuovo ciclo di vita della natura.
Cogliendo l’occasione di questa ricorrenza, simbolica per tutti i Veneti, propongo all’Amministrazione Comunale di Marano Vicentino di omaggiare i nostri concittadini mediante:
- l’organizzazione di un ciclo di eventi culturali atti a riscoprire le tradizioni, la cultura, l’identità e la lingua veneta, con il coinvolgimento del locale Istituto Comprensivo, della Biblioteca Civica e delle associazioni maranesi;
- la collocazione in uno spazio pubblico prestigioso di una insegna raffigurante il Leone di San Marco, simbolo condiviso e riconosciuto del Popolo Veneto, sotto forma di scultura o bassorilievo, magari in occasione dei prossimi lavori di riqualificazione di Piazza Silva previsti da questa Amministrazione Comunale, come recentemente effettuato anche da alcuni Comuni limitrofi (si citano a solo titolo di esempio i Comuni di Isola Vicentina e Thiene).
___________________________________________________________
Dal Giornale di Vicenza del 09.01.2016
___________________________________________________________
Dal Giornale di Vicenza del 28.11.2015
___________________________________________________________
Dal Giornale di Vicenza
___________________________________________________________
‘Noi di Marano’ contro l’amministrazione: “Questo bilancio non ci piace”

Il riferimento va diretto all’approvazione del bilancio avvenuta in sede di Consiglio Comunale.
“L’amministrazione ha scelto di approvare a sola maggioranza un bilancio che non condividiamo – commenta Pretto con il suo gruppo in un comunicato – Hanno ritoccato l’addizionale comunale Irpef portandola a ‘tassa piatta’ allo 0,80 per tutte le fasce di reddito (ad esclusione dei redditi inferiori ai 13.300 euro annui) e definendo così una nuova stangata si è abbattuta sui cittadini maranesi”.
Secondo Pretto “con questo provvedimento l’Amministrazione comunale è andata nella direzione opposta rispetto alle decisioni prese dalla stessa nel 2013, quando l’addizionale Irpef era stata scaglionata in virtù del rispetto del principio costituzionale della progressività dell’imposta”.
L’opposizione di Pretto sottolinea che “questa manovra porterà nelle casse del Comune, a partire dal 2016, un maggiore introito annuo di circa 240mila euro, nonostante l’Amministrazione comunale avesse recentemente già previsto l’aumento delle entrate correnti attraverso una rimodulazione dei mutui (nello specifico, era stato allungato il periodo necessario all’estinzione, a fronte di una riduzione della rata annua di rimborso). Ci chiediamo – continua – quali siano le spese correnti che l’Amministrazione comunale intende effettuare, visto questo continuo aumento delle entrate correnti necessarie a coprirle. Ci si trova indubbiamente in una difficile fase di tagli dei trasferimenti statali e si deve continuare la strada di risanamento del bilancio già iniziato dalla precedente Amministrazione comunale, ma ci si aspetterebbe maggiore collegialità nelle scelte. Invece – conclude Pretto con Noi di Marano – in una seduta di Consiglio Comunale assai sofferta, la minoranza ha dovuto compattamente contestare l’illustrazione del bilancio comunale che, concentrandosi solo sulle novità normative legate alla nuova contabilità pubblica, non ha fornito quasi nessun dato ai cittadini presenti, fisicamente o via web, circa la destinazione specifica delle entrate comunali”.
A.B.
Vedi articolo su Thiene on line___________________________________________________________
Marano. Taglio di 230mila euro al Comune. Pretto in allarme invita Moro a rivolgersi a Roma
La spending review taglia 229.915,84
euro al Comune di Marano Vicentino. E questo solo nel 2015. Il gruppo
consiliare di minoranza ‘Noi di Marano’ ha rivolto al Sindaco Piera Moro e alla
sua Amministrazione un’interrogazione per chiedere lumi sui servizi e
collaborazione, davanti al cospicuo taglio imposto dal nuovo decreto firmato a
Roma lo scorso 26 febbraio.
“Davanti ad un taglio di ben
229.915,84 euro, quali sono le ripercussioni che l’Amministrazione Comunale
prevede vi saranno sui servizi erogati dal Comune di Marano Vicentino? –
chiedono Pretto e il suo gruppo nell’interrogazione – E’ intenzionata
l’Amministrazione Comunale a condividere con il Consiglio Comunale una lettera
di disappunto da inviare al Governo centrale, esprimendo la profonda preoccupazione
per le conseguenze che tali iniziative avranno per i cittadini del nostro
territorio?”
Pretto invita di fatto il primo
cittadino e la sua amministrazione a collaborare nella stesura di una lettera
da inviare al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e agli amministratori dello
stato per manifestare il profondo disappunto e la preoccupazione che
‘travolgono’ ogni giorno di più le amministrazioni locali.
“Con un Decreto del Ministero
dell’Interno datato 26/02/2015, si è di fatto consumata una nuova spending
reviewcomunale, che si aggiunge ad altri interventi sconsiderati messi in
opera dall’attuale Governo nazionale, come ad esempio l’applicazione dell’IMU
agricola, per finanziare iniziative politiche a livello nazionale dalla dubbia
utilità – spiega Pretto nell’interrogazione – L’unica certezza è che, ancora
una volta, ad essere colpite sono le Amministrazioni locali. Nel solo 2015, con
il presente Decreto sono ben 563,4 i milioni di euro che non verranno assegnati
ai Comuni italiani”.
A.B.
___________________________________________________________
Agli abitanti di via Prole a Marano Vicentino il segnale verticale di ‘direzione obbligatoria diritto’ installato da poco lungo la provinciale Maranese proprio non va giù.
Di fatto, a chi deve svoltare in via
Prole provenendo da Schio, il segnale impedisce la svolta a sinistra,
costringendo gli automobilisti a percorrere un lungo tratto di strada
spingendosi fino a viale Europa per poter imboccare alla fine la strada di
casa.
È quanto segnalato con una interrogazione del 23 marzo al Sindaco di Marano Piera Moro e all’Assessore alla qualità del territorio Francesco Luca dal Consigliere di minoranza Erik Pretto di ‘Noi di Marano’.
‘Si fa inoltre presente – puntualizza Pretto – che la segnaletica orizzontale nei pressi dell’imbocco di Via Prole risulta essere discorde da quella verticale, in quanto nel mezzo della carreggiata è presente la linea tratteggiata’.
Il Capogruppo consiliare di ‘Noi di Marano’ chiede quindi all’Amministrazione se intende rimuovere la segnaletica verticale o, in alternativa, ‘attivarsi per consentire perlomeno la svolta a sinistra ai frontisti provenienti da Schio’.
L’interpellanza sarà uno degli argomenti in discussione nel prossimo Consiglio comunale.
Vedi articolo su Thiene on line
___________________________________________________________È quanto segnalato con una interrogazione del 23 marzo al Sindaco di Marano Piera Moro e all’Assessore alla qualità del territorio Francesco Luca dal Consigliere di minoranza Erik Pretto di ‘Noi di Marano’.
‘Si fa inoltre presente – puntualizza Pretto – che la segnaletica orizzontale nei pressi dell’imbocco di Via Prole risulta essere discorde da quella verticale, in quanto nel mezzo della carreggiata è presente la linea tratteggiata’.
Il Capogruppo consiliare di ‘Noi di Marano’ chiede quindi all’Amministrazione se intende rimuovere la segnaletica verticale o, in alternativa, ‘attivarsi per consentire perlomeno la svolta a sinistra ai frontisti provenienti da Schio’.
L’interpellanza sarà uno degli argomenti in discussione nel prossimo Consiglio comunale.
Vedi articolo su Thiene on line
Marano. 'Accerchiati dagli immigrati che vogliono i
rifiuti da smaltire'. La denuncia di Erik Pretto

'Gruppetti
di extracomunitari che si piazzano davanti all'ecostazione di Marano e vogliono
i rifiuti che dovrebbero essere smaltiti per rivenderli: siamo dinanzi ad un
vero e proprio racket?' A sollevare la questione è il consigliere di minoranza
di 'Noi di Marano' Erik Umberto Pretto, che ha inviato un'interrogazione al
sindaco Piera Moro per metterla al corrente della situazione di località Vegri
affinchè si prendano dei provvedimenti urgenti. Il tema verrà discusso durante
la prossima seduta di consiglio.
Le scene descritte dall'opposizione è quella di gruppetti di immigrati che stazionano davanti all'ecostazione, accerchiando a volte gli utenti, affinchè consegnino loro televisori, elettrodomestici di ogni tipo e tutto quello che andrebbe in discarica, ma che loro, probabilmente, rivendono.
'Sappiamo che questo genere di episodi, con i cittadini che devono fare i conti con comportamenti spesso molesti e richieste ripetute, si sta registrando a Schio, dove il sindaco Orsi sta prendendo provvedimenti - spiega Pretto - vorremmo sapere quale via prenda il materiale prelevato, lasciando plausibili le possibilità di commerci o smaltimenti illeciti'.
'E' capitato personalmente a me, ma anche a mio padre - continua Pretto - di essere letteralmente accerchiato da questi personaggi che ti vengono incontro mentre sei in fila all'ecostazione per chiederti con insistenza che tipo di materiale hai e di consegnartelo. Auspico un intervento delle forze dell'ordine'.
All'amministrazione Moro, il consigliere comunale chiede se intende prendere provvedimenti su questa escalation di episodi e che danno ha il Comune di Marano con la sottrazione di questo materiale'.
'E' capitato personalmente a me, ma anche a mio padre - continua Pretto - di essere letteralmente accerchiato da questi personaggi che ti vengono incontro mentre sei in fila all'ecostazione per chiederti con insistenza che tipo di materiale hai e di consegnartelo. Auspico un intervento delle forze dell'ordine'.
All'amministrazione Moro, il consigliere comunale chiede se intende prendere provvedimenti su questa escalation di episodi e che danno ha il Comune di Marano con la sottrazione di questo materiale'.
di Redazione Thiene on line Lunedì, 06 Ottobre 2014
Marano Vicentino, doppia interrogazione
a Piera Moro di "Noi di Marano"

Dott.ssa Piera Moro
Marano
Vicentino, 01 ottobre 2014
INTERROGAZIONE
con richiesta di risposta verbale – Presunta attività illecita di recupero
rifiuti nei pressi dell’ecostazione in località Vegri.
Presso
l’ingresso dell’ecostazione in località Vegri è consuetudine incontrare un
gruppetto di persone di origine extracomunitaria che usa chiedere agli utenti
in procinto di entrare che tipologia di rifiuti vengono trasportati e se si
intende consegnare alcuni di essi anticipatamente a loro.
Nella
maggior parte dei casi si tratta di elettrodomestici, utensili e mobilio in
disuso, che vengono posizionati in un’area a ridosso dell’ingresso e portati
via al termine di ogni turno di apertura della stazione.
Considerando
che:
·
gli utenti spesso hanno a che fare con richieste ripetute e quasi moleste;
·
la stessa tipologia di attività è già stata rilevata e oggetto di intervento in
altre ecostazioni comunali vicine (ad esempio nel Comune di Schio);
·
non è dato sapere quale via prenda il materiale prelevato, lasciando plausibili
le possibilità di commerci o smaltimenti illeciti.
Si
chiede:
-
L’Amministrazione Comunale intende predisporre un’ispezione volta a stabilire
le basi su cui agisce questa attività e, nel caso in cui risultassero delle
irregolarità, intende allontanare i responsabili, coadiuvare una ricerca del
materiale trattenuto e garantire che in futuro non si ripresentino fenomeni
analoghi?
-
Su quali materiali di recupero il Comune di Marano Vicentino genera un
profitto, che conseguentemente viene perso a causa dell'attività illecita sopra
descritta?
Al Sindaco di Marano Vicentino,
Dott.ssa Piera Moro
Marano
Vicentino, 01 ottobre 2014
INTERROGAZIONE
con richiesta di risposta verbale – Controllo presenza immigrati irregolari sul
territorio comunale.
Dall’inizio
dell’operazione denominata “Mare Nostrum” sono arrivati nel nostro Paese più di
100.000 immigrati. Questi, una volta approdati, vengono distribuiti su tutto il
territorio tramite ponti aerei e bus navetta. A causa del flusso incessante
spesso gli immigrati vengono trasferiti senza esser prima stati identificati.
Stando a numeri in costante aumento, nella Regione Veneto sono stati accolti
alcune migliaia di immigrati, mentre nella Provincia di Vicenza alcune
centinaia. La maggior parte di loro, tuttavia, è stato appurato che rimangono
soltanto pochi giorni nei centri di accoglienza, dandosi alla fuga e facendo
perdere le loro tracce.
Alla
luce di quanto appena esposto si chiede se l’Amministrazione Comunale è
intenzionata a predisporre, grazie alla preziosa collaborazione delle Forze
dell’Ordine, un controllo del territorio comunale mirato ad individuare
eventuali cittadini senza regolare permesso di soggiorno in particolare in
quelle abitazioni che destano sospetto e che potrebbero fungere da luogo di
dimora di gruppo
Da SchioVicenzaPiù del 05 ottobre 2014
___________________________________________________________
C'è il “Mararock” va in scena lo sport
Oggi le sfide multidisciplinari con 12 squadre e 80
partecipanti
Nuova
location e soprattutto nuova formula per la 12a edizione del “Mararock"
che dopo quattro puntate in terra scledense, è tornata ufficialmente a Marano.
La storica rassegna musicale dell'Alto vicentino, promossa dall'omonima
associazione e ospitata al parco della Solidarietà, quest'anno si arricchisce
infatti dell'iniziativa sportiva “Marasport", torneo che oggi vedrà 12
squadre miste, per un totale di 80 persone, sfidarsi in tre discipline: basket,
green volley e calcio. Le gare inizieranno alle 9.30 e continueranno nel
pomeriggio, in concomitanza con le esibizioni di parkour, freestyle, e
automodellismo.
Alle 21, invece, i Pyjamarama apriranno i concerto, che proseguirà alle 22 con
l'attesa esibizione dei Meganoidi. Durante le serate sarà in funzione lo stand
gastronomico e, novità di questa edizione, l'angolo “wine bar” con la
degustazione di vino prodotto dalle cantine locali. (...)
Da l'articolo sul Giornale in edicola.
___________________________________________________________
Tutela dei prodotti De.Co. Se ne parla in Consiglio
Durante la seduta del consiglio comunale, in
programma oggi (mercoledì 27) alle 20, i consiglieri approveranno il
regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività
agro-alimentari tradizionali locali, e l'istituzione della De.Co.
Verranno
poi trattate le cinque interrogazioni presentate dal consigliere Erik
Pretto del gruppo Noi di Marano, riguardanti la viabilità locale, la
raccolta differenziata, la stazione ferroviaria,
Alessandra Dall'Igna (GdV del 27.08.2014)
Da l'articolo sul Giornale in edicola.
___________________________________________________________
La notizia del ritorno a Marano della manifestazione musicale "Mararock", organizzata dall’omonima associazione locale, è stata accolta con entusiasmo dal gruppo consigliare "Noi di Marano” che vede nell'evento un'ottima opportunità per il paese.
«Auguriamo sinceramente al nuovo presidente Stefano Miglioranza - spiega la
lista "Noi di Marano" - un buon lavoro nella gestione di una così
apprezzata associazione del nostro territorio, capace di attrarre un notevole
flusso di appassionati da tutto l’Alto Vicentino. Da anni l'associazione contribuisce,
attraverso la musica e lo stare insieme, ad animare ed intrattenere il paese,
fornendo un utile servizio alla comunità locale e specialmente alle fasce
giovanili».
Alessandra Dall'Igna (GdV del 08.08.2014)
Da l'articolo sul Giornale in edicola.
___________________________________________________________
Marano. Volantini contro la minoranza. Pretto: “I
soliti vigliacchi anonimi”
Prima Carrè e ora Marano Vicentino. Per chi non va in vacanza c’è un bel da fare ad andare a sbirciare nelle bacheche comunali per vedere ‘chi insulta chi’. Dopo gli insulti a Davide Mattei, neo Sindaco di Carrè, tocca adesso al gruppo consiliare ‘Noi di Marano’, appena 2 giorni dopo che il suo capogruppo aveva espresso solidarietà al giovane carradiense. E’ fresco di ieri infatti l’attacco anonimo via bacheca indirizzato al gruppo di minoranza maranese capitanato da Erik Umberto Pretto.
“Si tratta
del solito gruppuscolo di diffamatori anonimi – ha spiegato Pretto – e c’era da
aspettarselo dopo la nostra presa di posizione a sostegno al sindaco di Carrè,
quando abbiamo ricordato una delle loro più eclatanti imprese: la
falsificazione, nel febbraio del 2012, di un manifesto comunale utilizzando una
scannerizzazione del logo municipale e della biblioteca”.
Un
simpatizzante di ‘Noi di Marano’ ha infatti scattato ieri mattina con il
telefonino una foto
Alle
bacheche di pro Loco e Acli. Lì appesi troneggiano infatti dei volantini con
una copia dell’articolo di ‘Thiene online’ in cui Pretto e i suoi esprimono
solidarietà a Mattei. A corredo, un volantino anonimo con scritto ‘I cittadini
pregano vivamente i consiglieri comunali di non bere troppo’. Non è dato sapere
chi abbia compiuto il gesto visto che non ci sono firme e gli ‘attacchini’
hanno fatto ben attenzione ad affiggere i loro pensieri nelle bacheche lontane
dalle telecamere di sorveglianza.
“Quello che
dà più fastidio oltre alla loro ignoranza è il senso di onnipotenza di cui si
circondano – ha commentato Pretto – si esprimono sempre a nome dei cittadini
come se avessero avuto dagli abitanti di Marano un eterno e incondizionato
affidamento e non conoscono limiti territoriali. Agiscono con disinvoltura, di
volta in volta, negli spazi riservati a enti pubblici, associazioni, strutture
private. Forse per fare capire che loro possono fare tutto quello che vogliono
dove vogliono. Ma se sono investiti di tale potere – ha concluso – perché non
firmano apponendo il loro nome e cognome?”
___________________________________________________________
Pretto: Moro e la sua Giunta
vogliono farsi pubblicità, sulla A31 facciamo un referendum comunale
Erik Umberto Pretto, Capogruppo
consiliare di “Noi di Marano” - La lettera inviata dal
Sindaco di Marano Vicentino Piera Moro al Giornale di Vicenza, sulla ormai
“saga maranese” della A31, nella quale accusa la Lega Nord di distorcere la
realtà e di farsi pubblicità, non ha bisogno di commenti, perché effettivamente
si commenta da sola.
La locale Sezione della Lega Nord non si sarebbe mai
sognata di entrare in questa polemica se non “stuzzicata” dalle appariscenti
mosse di un’Amministrazione Comunale che, come già successo con il digiuno
contro le grandi opere in Veneto (ricordando che quella maranese fu l’unica Amministrazione
Comunale a seguire questa strada non convenzionale), ora cerca di cavalcare la
protesta di qualche movimento contrario a quest’opera, richiesta da anni e
sostenuta da tutti gli operatori economici, per avere visibilità sulla carta
stampata ed accontentare qualche gruppo eco-disobbediente.
Caro
Sindaco, questa è ricerca di pubblicità, non la nostra. E’ addirittura buffo
vedere come il Sindaco, messo alle strette dalle nostre considerazioni, ora
tenti di deviare la rotta della polemica. Infatti mentre adesso dichiara “non
sono entrata nel merito del prosieguo della Valdastico”, nella lettera
pubblicata dal Corriere del Veneto il 18/06/2014 (riportata anche sul sito
internet della lista civica Marano Bene Comune, definita una “scelta
coraggiosa”) l’espressione era assai diversa e precisamente “la A31 è un’opera
calata dall’alto con grosse incognite finanziarie e forte impatto ambientale”.
Non è forse questo un deciso “no”? O siamo tornati ai sofismi tipici della
Prima Repubblica?
Ma
dov’era Piera Moro e la Sinistra maranese durante la costruzione del tunnel
Schio-Valdagno, voluto proprio dall’allora Sindaco di Schio (oggi tesserato del
PD)? Perché allora nessuno di loro ha parlato di importanti azioni di
partecipazione e di condivisione? Perché quel tunnel andava bene e quello che
porta a Trento no? Perché nessuna polemica allora e così tante adesso? Quella
non era forse un’opera che prevedeva costi ed impatto ambientale?
Ci
stiamo inoltre chiedendo come mai il PD di Marano Vicentino stia viaggiando in
senso totalmente contrario a Matteo Renzi e al PD regionale e nazionale. Il
Presidente del Consiglio, proprio in questi giorni, con lo “Sblocca Italia” ha
dato di fatto il via libera a questo tratto di autostrada di cui si parla da
decenni. Forse il Partito Democratico ha già scaricato, o è in procinto di
farlo, il Sindaco e la Giunta di Marano Vicentino? Il loro isolamento appare
evidente a chiunque, e la “febbre” all’interno dell’Amministrazione Comunale
sembra essere ormai alta.
Se il Sindaco vuole “veramente”
consultare i cittadini, se questa Amministrazione chiacchierona intende davvero
passare dalle parole ai fatti per il bene del paese (e non soltanto per il loro
“bene comune”), noi saremo i primi ad essere soddisfatti. Allora si faccia un
referendum comunale a Marano Vicentino sulla Valdastico Nord. Si chieda anche
agli imprenditori un parere in merito, visto che l’Amministrazione Comunale
continua a chiedere il loro contributo economico mediante l’aumento delle
imposte locali (ricordiamo a titolo di esempio l’aumento dell’aliquota IMU sui
capannoni industriali, laboratori artigianali e locali commerciali). Visto che
l’Amministrazione Comunale continua a seminare la parola magica della
“condivisione”, si faccia convinta non solo a parole e si consultino i
cittadini. Sulle cose serie, noi siamo sempre pronti a dare una mano; in questo
caso, faremo gli scrutatori gratuitamente.
Da SchioVicenzaPiù del 04 agosto 2014
___________________________________________________________
Carrè.
Cartelloni contro Mattei. Da Marano, la solidarietà e l'invito a smetterla con
la 'guerriglia cartacea'
Solidarietà
al sindaco Mattei e basta alla 'guerriglia cartacea'. La lista civica “Noi di
Marano” offre il proprio 'incondizionato' sostegno morale, e se necessario
anche la propria collaborazione, al neo eletto Sindaco di Carrè Davide Mattei
ed alla lista civica “Immagina Carrè”, per l' attacco anonimo ricevuto in
questo fine settimana da parte di ignoti.
'La sentita vicinanza al Sindaco di Carrè è spontanea e naturale in particolar
modo perché a Marano Vicentino, purtroppo, abbiamo già conosciuto e denunciato
simili atti di vera e propria “guerriglia cartacea”, magari proprio ad
opera di chi si schiera politicamente come paladino della democrazia - dichiara
il capogruppo Erik Pretto - . E’ ben vivo nei nostri ricordi, infatti, quanto
accadde nel febbraio 2012, quando ignoti arrivarono addirittura a falsificare
un manifesto comunale, utilizzando una scannerizzazione del logo municipale e
della biblioteca civica, per produrre un documento falso successivamente
affisso sulle bacheche comunali in Piazza Silva a Marano Vicentino, con il
quale l’Assessorato alla Cultura diventava “Assessorato alla cultura fascista ”
soltanto per aver calendarizzato la presentazione del libro “Assaltatori Gamma”
del ricercatore locale Riccardo Furiassi. E’ ora di dire basta a questi metodi
vigliacchi di fare politica, legati a logiche passate, - conclude Pretto
- dietro i quali si nascondono coloro che, non avendo oramai più tesi da
proporre, si riducono ad agire nell’ombra. Quello che è certo è che tali gesti
non potranno mai scoraggiare chi sceglie di intraprendere, mediante la
partecipazione alla vita amministrativa, un reale ed onesto servizio alla
collettività locale'.
di redazione
Thiene on line, Lunedì 04 Agosto 2014
___________________________________________________________
“Mararock”, il festival ritorna a casa dopo 4 anni a Schio
Formalmente per problemi legati ai costi. Tuttavia gli
organizzatori parlano anche di «motivi affettivi»
ll “Mararock
Festival" torna a casa dopo quattro anni di trasferta in terra scledense.
La storica manifestazione musicale dell'Alto vicentino promossa dall'omonima
associazione maranese, quest'anno si svolgerà al Parco della Solidarietà il 29
e 30 agosto.
Un rientro obbligato legato ad un problema di costi, come spiegano gli
organizzatori del gruppo, che ha da poco un nuovo presidente: Stefano
Miglioranza è infatti succeduto a Giovanni Gasparina.«Il Festival si effettuava in area Campagnola con il patrocinio dell'amministrazione di Schio - precisano gli organizzatori - e rientrava in una progettazione di eventi che prevedeva l'utilizzo dell'area da parte di almeno altre due iniziative musicali. Quest'anno però saremmo stati gli unici fruitori dell'area e le spese di gestione dello spazio, il noleggio del palcoscenico e l'organizzazione dell'evento per una sola manifestazione sarebbero divenuti per noi troppo onerosi sia dal punto di vista economico che organizzativo. (...)
Il Giornale di Vicenza del 04.08.2014
___________________________________________________________
Marano. 'Padre', 'madre' o soltanto 'genitore'? E' già polemica sui moduli scolastici
Da ThieneOnLine del 26 Marzo 2014

Sembra un dettaglio, ma non lo è. Chi si schiera a favore della
novità sostiene si tratti di un efficace strumento per combattere
l’omofobia, un adeguarsi ai tempi, evitare traumi da emarginazione per
quei bambini che si trovano, o potrebbero trovarsi, con due mamme o due
papà come genitori. I contrari sono tutti coloro che si dichiarano
apertamente contrari contro la possibilità di adozione da parte delle
coppie gay.
Per capire la portata dello scontro, basti dare un’occhiata a quanto
accaduto il mese scorso a Venezia, al vespaio di polemiche sollevato dal
consigliere del Comune Camilla Seibezzi, con delega ai Diritti Civili e
alle Politiche contro le discriminazioni, che ha acquistato 46 fiabe
per bambini a sfondo gay da distribuire negli asili nido (costo
dell’operazione 10mila euro): l’Udc ha chiesto subito una verifica di
maggioranza, il sindaco Orsoni ha di fatto sconfessato la Seibezzi (“La
sua delega è contro le discriminazioni, non può fare propaganda”),
quest’ultima ha a sua volta contrattaccato (“Sono interventi previsti
dalle direttive europee contro l’omofobia, questa non è propaganda. Se
al sindaco non sta bene, che mi tolga la delega”).
Insomma, un putiferio.
E si schiera senza alcun dubbio tra i contrari Erik Umberto Pretto,
capogruppo consiliare di “Noi di Marano”. Che senza pensarci due volte
ha preso carta e penna e scritto un ordine del giorno che presenterà al
prossimo Consiglio Comunale di Marano.
“Appare chiaro - scrive Pretto nel suo ordine del giorno - come
iniziative come quella del Comune di Venezia non abbiano alcuna finalità
di determinare una maggiore integrazione e anzi, la medesima iniziativa
mette in discussione l’istituzione fondamentale su cui si basa la
nostra società, ossia la famiglia formata da un padre e una madre”. E
dopo aver ribadito che “l’articolo 29 della Costituzione stabilisce che
‘La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale
fondata sul matrimonio’, e che i termini ‘madre’ e ‘padre’ rappresentano
parole cardine della nostra cultura e della religione cristiana, e che
tali termini oggi più che mai rappresentano una speranza e un punto di
riferimento per le generazioni future”, il consigliere Pretto chiede
alla Giunta e al Consiglio Comunale di Marano un atto concreto. Vale a
dire, “esprimere la propria contrarietà all’iniziativa del Comune di
Venezia, impegnando in tal senso l’Amministrazione Comunale di Marano
Vicentino a mantenere le diciture ‘madre’ e ‘padre’ nei registri
scolastici, nei moduli di iscrizione agli asili, alle scuole elementari e
medie, e comunque in tutti i moduli che riguardano gli istituti
scolastici e i luoghi di cultura o sport sul territorio del Comune di
Marano Vicentino”.
Dalla polemica si smarca il sindaco di Marano Vicentino, Piera Moro.
“Il consigliere Pretto usa sempre lo stesso metodo: anticipa ai media i
temi che dovranno essere trattati e approfonditi in sede di conferenza
dei capigruppo e di Consiglio Comunale. E’ lì che deve arrivare la
risposta a questa e ad altre argomentazioni. Non perché io non voglia
rispondere, ho un’opinione ben precisa sull’argomento. Ma qui non si
tratta di sapere cosa ne penso io. Si tratta del voto di un Consiglio
Comunale. Tutti noi, maggioranza e opposizione, siamo stati eletti per
votare su una serie di argomenti - conclude il sindaco Moro -. Ma lì, in
quella sede. Non prima. Queste sono le regole della democrazia, e io
intendo rispettarle”.
Ne sapremo di più verso fine aprile, quando il Consiglio Comunale di
Marano verrà convocato, e che sarà chiamato in quell’occasione a votare
anche il bilancio.
di Redazione Thiene on line
Articolo da ThieneOnLine
___________________________________________________________
Marano. L’opposizione chiede spiegazioni sui
contributi ai bisognosi
Da ThieneOnLine del 11 Marzo 2014
Quante
famiglie hanno bisogno di sostegno economico a Marano? E quanti soldi spende il
Comune per dare loro una mano? L’interrogazione, che ha come tema i sostegni
economici ai nuclei familiari bisognosi, è arrivata sul tavolo del Sindaco
Piera Moro dopo essere
stata depositata con richiesta di risposta verbale in consiglio comunale dal
gruppo di opposizione Noi di Marano e dal suo capogruppo Erik Umberto Pretto.
"Considerata
la grave situazione economica che il territorio sta vivendo – spiega Pretto – e
vista la difficoltà in cui si trovano molte famiglie a causa della sofferenza
delle aziende che provoca mancanza di lavoro, chiediamo all’amministrazione
comunale di dare informazioni circa il numero e la tipologia delle richieste di
sostegno economico che arrivano al Comune di Marano".
Ma
l’interrogazione non si ferma qui e vuole approfondire i dati dal 7 maggio 2012
a oggi, chiedendo anche informazioni circa l’accoglimento o meno delle
richieste, le relative motivazioni e l’entità del beneficio economico erogato.
"Vogliamo sapere – si intende dall’interrogazione – il numero delle
richieste di sostegno economico e qual è l’ammontare di spesa a carico dei
contribuenti maranesi per i nuclei familiari in cui almeno un componente
risieda a Marano Vicentino da almeno 10 anni".
___________________________________________________________
Marano. L’opposizione chiede spiegazioni sui contributi ai bisognosi
Monta la polemica sui fondi per la bretella
La minoranza attacca la giunta: «Non poteva non sapere».
Dal Giornale di Vicenza del 13/12/2013
_________________________________________________________________________________
"Versi offensivi su Facebook per chi non condivide il digiuno della giunta"
MARANO/1. A detta
del consigliere Pretto gli sarebbe stata
dedicata una poesia dai toni pesanti. Post
al vetriolo condiviso da una consigliera
vicina alla giunta Moro
Dal Giornale di Vicenza del 03/09/2013
Nessun commento:
Posta un commento