Il Comune di
Marano ha introdotto la raccolta porta a porta chiedendo ai cittadini un cambio
radicale delle abitudini. Normale, dunque, che nei primi tempi ci sia chi
storce il naso. Probabilmente fra un po' tutti si adegueranno e la giunta potrà
dire di aver fatto la scelta giusta.
Ciò non impedisce di esprimere qualche perplessità sul sistema adottato. La
raccolta di carta, plastica e lattine ogni 15 giorni, ad esempio, costringe
l'utente che non ha un giardino a tenersi in salotto o di fianco al frigo sacchetti
pieni di “monnezza”. Senza contare che se piove il giorno della raccolta carta,
il Comune invita a non esporre scatole e giornali per evitare che si impregnino
di acqua. Dunque, aritmetica alla mano, il corretto cittadino dovrebbe
prolungare di altri 15 giorni il deposito in casa della carta.
Si può obiettare che esiste l'ecocentro. Giusto, ma è aperto due volte la
settimana e per poche misere ore. Tale soluzione, fra l'altro, costringe il
solito corretto cittadino a caricare la sua macchina per portare tutto in
discarica. Naturalmente, dobbiamo dare per scontato che tutti abbiano l'auto.
(...)
Da Il Giornale di Vicenza del 13 novembre 2014.
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