giovedì 21 maggio 2015

Marano. Telecamere a tutela di sicurezza e decoro. L’opposizione presenta mozione al Comune


Telecamere e videosorveglianza in nome di sicurezza e decoro. La richiesta arriva all’amministrazione comunale dal gruppo consigliare di minoranza ‘Noi di marano’ attraverso una mozione che sarà discussa durante il prossimo Consiglio Comunale.
Parchi e aree pubbliche sotto la lente del Grande Fratello, con l’obiettivo di garantire ai cittadini e ai visitatori di Marano la serenità che ognuno vorrebbe avere quando si vive, si passeggia, ci si riposa o si fa shopping in una città.
“Ogni giorno arrivano ai vari gruppi consiliari e agli uffici di competenza numerose segnalazioni riguardanti lo scarso decoro e la poca sicurezza di alcuni parchi e aree pubbliche – recita la mozione – Spesso si sono verificati atti di vandalismo e devastazioni di strutture adibite a gioco per i bambini e altri beni di proprietà pubblica e capita anche che l’estensione delle aree o l’ubicazione delle stesse scoraggino la loro frequentazione, mancando dei requisiti di sicurezza per mamme, donne e bambini. Il costante aumento degli episodi di criminalità a livello nazionale e locale – continua – hanno inoltre contribuito a ingenerare nei cittadini il timore per la propria sicurezza e incolumità nelle pratiche quotidiane e certamente l’incremento delle forme di vigilanza delle aree urbane avrebbe un positivo impatto sulla sicurezza percepita dai cittadini”.
La richiesta delle telecamere per la videosorveglianza è ritenuta vantaggiosa dall’opposizione in quanto “Marano non è esente da episodi criminosi di diversa entità, dai danneggiamenti delle aree pubbliche, ai furti nelle abitazioni private o negli esercizi commerciali. Considerato che in molte città l’installazione di aree per la video sorveglianza in parchi e aree pubbliche o nelle zone industriali hanno risolto problemi come danni a fontane, panchine, cestini, giochi – conclude la mozione – le telecamere possono anche fungere da deterrente per comportamenti criminosi come lo spaccio di sostanze stupefacenti”.
Altovicentinonline 21/05/2015

martedì 19 maggio 2015

Famiglia del Marocco occupa la stazione ferroviaria di Marano Vicentino

Non sapevano dove andare e hanno deciso di trasformare la stazione ferroviaria di Marano Vicentino nella loro casa. Una famiglia del Marocco, formata da padre e madre senza lavoro e figli piccoli regolarmente iscritti a scuola, dopo essersi spostata da Malo a Dueville a Montecchio Precalcino, impossibilitati a pagare un alloggio si sono stabiliti nell’immobile di proprietà di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana).
“Abbiamo denunciato immediatamente il fatto – ha spiegato il Sindaco Piera Moro – ma il Comune ha le mani legate perché la ‘casa’ non è del Comune. Rfi ha già inviato la Polizia Ferroviaria, la quale procederà allo sgombero con le modalità e i tempi richiesti dal caso”.
La famiglia infatti conta anche alcuni figli minori e in questi casi, proprio per la tutela dei piccoli, l’applicazione della procedura deve tenere in considerazione la delicatezza della situazione.
“Il capofamiglia ha iscritto i figli a scuola un paio di mesi fa – ha spiegato Piera Moro – pensando di avere di conseguenza diritto all’assistenza. Gli abbiamo spiegato molto bene che non è così e abbiamo segnalato il caso anche alla comunità marocchina chiedendo loro di attivarsi. Il Comune non può fare forzature in suolo privato – ha continuato – e la famiglia ha ancora il domicilio di soccorso al Comune di Malo. Ci siamo incontrati con tutti i comuni nei quali ha risieduto la famiglia e con la Asl, ora dobbiamo solo attendere che Rfi faccia applicare lo sgombero”.
La situazione sarà oggetto di discussione al prossimo consiglio comunale grazie a una interrogazione presentata da Erik Umberto Umberto e il suo gruppo ‘Noi di Marano’ che ha chiesto chiarimenti su chi fosse il proprietario dell’immobile e che destinazione d’uso ne intendesse fare l’amministrazione. Piera Moro, dopo aver sottolineato che la proprietà fa capo a Rfi, ha  risposto: “Abbiamo fatto una richiesta di comodato d’uso gratuito e, come dichiarato qualche mese fa, la stazione dei treni diventerà una sala da musica per i giovani”.
A.B. (Altovicentinonline)