domenica 10 gennaio 2016

Marano. “Ringhiere pericolose e chiarezza sul tombotto”. Pretto e i suoi non gradiscono i lavori.

“Le ringhiere metalliche sul ponticello della Maranese sono pericolose perché tolgono visibilità agli automobilisti e provocano incidenti”.
La critica arriva da Erik Umberto Pretto e Noi di Marano, opposizione in consiglio comunale, che denuncia “lavori che non ci piacciono e sui quali è meglio vederci chiaro”.
Nel numero di dicembre 2015 di ‘Marano Comunica’, mezzo informativo dell’Amministrazione Comunale, venivano menzionati due lavori realizzati dal comune nell’interesse della città. “Grandi opere che ci piacciono” le aveva definite l’amministrazione. Un pensiero non condiviso però dal gruppo di minoranza di Pretto, che non ha perso tempo per puntare il faro su due lavori che non considera adeguati. “Le ringhiere metalliche poste sul ponticello della Maranese sono più adatte ad un terrazzo di casa che ad un ponte stradale – ha commentato Pretto – Vista la conformazione di queste ringhiere, agli automobilisti in transito viene tolta gran parte della visuale, in modo particolare per chi esce da via Prole immettendosi sulla principale strada Maranese. Inoltre, lo spigolo vivo presentato dalle stesse ringhiere ha già provocato danni agli autoveicoli in transito. Vorremmo che queste ringhiere venissero sostituite al più presto con protezioni più consone, prima che qualcuno possa farsi seriamente del male”.
L’altra opera non gradita dall’opposizione riguarda la sistemazione del ‘tombotto’ (tubo nel fosso), all’incrocio tra via Prole e via Pasubio.
“Opere che piacciono all’assessore ai Lavori Pubblici – ha spiegato Pretto – ma non a noi. La sostituzione del tombotto, di fatto,  si è concretizzata nella sostituzione di un tubo di cemento ritenuto insufficiente con uno di dimensioni maggiori. Il concetto del grande è evidentemente relativo, quello che è certo, è che ben si associa all’ego dei nostri amministratori. In sostanza, il cambio di questo tubo ha comportato tre mesi di lavori e relativi disagi per i residenti e una spesa di quasi 40mila euro. Somma da considerate al netto delle spese di progettazione che, come ha precisato l’amministrazione stessa, sono state donate dal professionista incaricato”.
E qui Noi di Marano apre un quesito: “Su questo punto emerge un dubbio di fondo: non è forse molto strano che un professionista incaricato dal comune doni gratuitamente il suo lavoro? L’amore per il paese di Marano è così grande, o si tratta forse di un gesto di amicizia nei confronti degli attuali amministratori? Francamente riteniamo che questo punto andrebbe spiegato molto meglio da parte dell’amministrazione comunale, onde evitare che si dia spazio a più che leciti dubbi”.
Altovicentinonline 07.01.2016

sabato 9 gennaio 2016

LE "PICCOLE" OPERE, CHE SI POTEVANO FARE MEGLIO!



Nel numero di dicembre 2015 di “Marano Comunica”, mezzo informativo dell’Amministrazione Comunale di Marano Vicentino, si celebrava la sistemazione del “tombotto” (o tubo nel fosso) posto all’incrocio fra Via Prole e Via Pasubio. Una delle “grandi opere che ci piacciono”, così definite pubblicamente dall’assessore ai Lavori Pubblici, si è sostanzialmente concretizzata nella sostituzione di un tubo di cemento ritenuto insufficiente con uno di dimensioni maggiori. Il concetto del “grande” è evidentemente relativo; quello che è certo, è che ben si associa all’ego dei nostri amministratori.
In sostanza, il cambio di questo tubo ha comportato tre mesi di lavori e relativi disagi per i residenti, oltre una spesa di quasi 40.000 euro al netto delle spese di progettazione che, come precisa l’Amministrazione stessa, sarebbero state “donate” dal professionista incaricato. Già su questo punto emerge un dubbio di fondo: non è forse molto strano che un professionista incaricato dal Comune doni gratuitamente il suo lavoro? L’amore per il paese di Marano è così grande, o si tratta forse di un gesto di amicizia nei confronti degli attuali amministratori? Francamente riteniamo che questo punto andrebbe spiegato molto meglio da parte dell’Amministrazione Comunale, onde evitare che si dia spazio a più che leciti dubbi.
La ciliegina sulla torta sono state le ringhiere metalliche poste sul ponticello, probabilmente più adatte ad un terrazzo di casa che ad un ponte stradale. Vista la conformazione di queste ringhiere, agli automobilisti in transito viene tolta gran parte della visuale, in modo particolare per chi esce da Via Prole immettendosi sulla principale strada “Maranese”. Inoltre, come è visibile dalle foto, lo spigolo vivo presentato dalle stesse ringhiere ha già provocato danni agli autoveicoli in transito.
Prima che queste ringhiere provochino incidenti o metta in serio pericolo qualcuno, invitiamo con urgenza l’Amministrazione Comunale a sostituirle con protezioni più consone. L’avviso è stato fatto.
Comunicato del gruppo consiliare “Noi di Marano”.