La lettera
inviata dal Sindaco di Marano Vicentino Piera Moro al Giornale di Vicenza,
sulla ormai “saga maranese” della A31, nella quale accusa la Lega Nord di
distorcere la realtà e di farsi pubblicità, non ha bisogno di commenti, perché
effettivamente si commenta da sola.
La locale
Sezione della Lega Nord non si sarebbe mai sognata di entrare in questa
polemica se non “stuzzicata” dalle appariscenti mosse di un’Amministrazione
Comunale che, come già successo con il digiuno contro le grandi opere in Veneto
(ricordando che quella maranese fu l’unica Amministrazione Comunale a seguire
questa strada non convenzionale), ora cerca di cavalcare la protesta di qualche
movimento contrario a quest’opera, richiesta da anni e sostenuta da tutti gli
operatori economici, per avere visibilità sulla carta stampata ed accontentare
qualche gruppo eco-disobbediente.
Caro Sindaco,
questa è ricerca di pubblicità, non la nostra. E’ addirittura buffo vedere come
il Sindaco, messo alle strette dalle nostre considerazioni, ora tenti di
deviare la rotta della polemica. Infatti mentre adesso dichiara “non sono
entrata nel merito del prosieguo della Valdastico”, nella lettera
pubblicata dal Corriere del Veneto il 18/06/2014 (riportata anche sul sito
internet della lista civica Marano Bene Comune, definita una “scelta
coraggiosa”) l’espressione era assai diversa e precisamente “la A31 è
un’opera calata dall’alto con grosse incognite finanziarie e forte impatto
ambientale”. Non è forse questo un deciso “no”? O siamo tornati ai sofismi
tipici della Prima Repubblica?
Ma dov’era Piera
Moro e la Sinistra maranese durante la costruzione del tunnel Schio-Valdagno,
voluto proprio dall’allora Sindaco di Schio (oggi tesserato del PD)? Perché
allora nessuno di loro ha parlato di importanti azioni di partecipazione e di
condivisione? Perché quel tunnel andava bene e quello che porta a Trento no?
Perché nessuna polemica allora e così tante adesso? Quella non era forse
un’opera che prevedeva costi ed impatto ambientale?
Ci stiamo
inoltre chiedendo come mai il PD di Marano Vicentino stia viaggiando in senso
totalmente contrario a Matteo Renzi e al PD regionale e nazionale. Il
Presidente del Consiglio, proprio in questi giorni, con lo “Sblocca Italia” ha
dato di fatto il via libera a questo tratto di autostrada di cui si parla da
decenni. Forse il Partito Democratico ha
già scaricato, o è in procinto di farlo, il Sindaco e la Giunta di Marano
Vicentino? Il loro isolamento appare evidente a chiunque, e la “febbre”
all’interno dell’Amministrazione Comunale sembra essere ormai alta.
Se
il Sindaco vuole “veramente” consultare i cittadini, se questa Amministrazione
chiacchierona intende davvero passare dalle parole ai fatti per il bene del
paese (e non soltanto per il loro “bene comune”), noi saremo i primi ad essere
soddisfatti. Allora si faccia un referendum comunale a Marano Vicentino sulla
Valdastico Nord. Si chieda anche agli imprenditori un parere in merito, visto
che l’Amministrazione Comunale continua a chiedere il loro contributo economico
mediante l’aumento delle imposte locali (ricordiamo a titolo di esempio
l’aumento dell’aliquota IMU sui capannoni industriali, laboratori artigianali e
locali commerciali). Visto che l’Amministrazione Comunale continua a seminare
la parola magica della “condivisione”, si faccia convinta non solo a parole e
si consultino i cittadini. Sulle cose serie, noi siamo sempre pronti a dare una
mano; in questo caso, faremo gli scrutatori gratuitamente.