ORDINE DEL GIORNO
Al Consiglio Comunale di Marano
Vicentino
Premesso che:
- Numerosi
organi di stampa nazionali nelle passate settimane hanno dato notizia di un
consigliere del Comune di Venezia, con delega ai Diritti civili e alle
Politiche contro le discriminazioni, il quale avrebbe avanzato la proposta di
togliere la dicitura “padre” e “madre” dai moduli per l’iscrizione agli
asili nido e alle scuole dell’infanzia, sostituendoli con quelle di “genitore 1” e “genitore 2”;
- L’iniziativa
è stata supportata e sostenuta successivamente anche in altri Comuni, laddove
si chiedeva di adeguare i moduli scolastici proponendo di cancellare “papà” e
“mamma”, senza nemmeno distinguere tra “genitore 1” e “genitore 2”, ma addirittura
con i termini di “genitore richiedente”
e “altro genitore”;
- Dallo
stesso Comune di Venezia, nelle settimane successive a tale proposta, è stata
altresì lanciata l’iniziativa di dotare gli asili nido della città lagunare di
fiabe destinate ai bambini dove compaiono nuclei familiari con due madri o con
due padri;
- Ulteriori
notizie di stampa di queste ultime settimane fanno sapere che in alcuni modelli
utilizzati dall’INPS, ed in particolare nel modello AP70 da utilizzare per le
pratiche di “invalidità civile”, sia stata sostituita la dicitura “padre e madre” con quella di gran lunga
più generica di “genitore 1-genitore
2”, pur in assenza di una qualunque normativa che prescriva un cambiamento
di questo tipo;
- L’Art.
29 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che “La Repubblica riconosce i diritti della
famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”, e che i termini
“madre” e “padre” rappresentano parole cardine della nostra cultura e della
religione cristiana, e che tali termini oggi più che mai rappresentano una
speranza e un punto di riferimento per le generazioni future;
- Appare
chiaro come iniziative come quella del Comune di Venezia non abbiano alcuna
finalità di determinare una maggiore integrazione e anzi, la medesima iniziativa
mette in discussione l’istituzione fondamentale su cui si basa la nostra
società, ossia la famiglia formata da un padre e una madre.
Si impegna la Giunta ed il
Consiglio Comunale
ad esprimere la
propria contrarietà all’iniziativa del Comune di Venezia, impegnando in tal
senso l’Amministrazione Comunale di Marano Vicentino a mantenere le diciture “madre” e “padre” nei registri scolastici, nei moduli di iscrizione agli
asili, alle scuole elementari e medie, e comunque in tutti i moduli che
riguardano gli istituti scolastici ed i luoghi di cultura o sport sul territorio
del Comune di Marano Vicentino.
Distinti saluti.
Il Capogruppo consiliare di “Noi di Marano”,
Erik Umberto Pretto