giovedì 27 marzo 2014

La democrazia dimezzata

A sentire il Sindaco di Marano Vicentino, chiedere ad un’Amministrazione Comunale delle risposte precise al di fuori del Consiglio Comunale, ad esempio attraverso i media, sarebbe irrispettoso delle “regole della democrazia”. 

Ma dove vive il nostro Sindaco? 

Dove ha imparato queste nozioni sull’ordinamento democratico?

Evidentemente il Sindaco, abituato ad operare nel modo della pubblica amministrazione, caratterizzato da tutti i privilegi e la burocrazia che purtroppo conosciamo, non si rende conto che in molti casi non è tollerabile che i cittadini debbano aspettare la convocazione di un Consiglio Comunale per avere delle risposte. Specialmente se i Consigli Comunali vengono convocati a distanza di oltre tre mesi l’uno dall’altro, come accade proprio nel nostro paese con l’attuale Amministrazione Comunale. 

Ci chiediamo oltretutto come mai l’attuale Amministrazione Comunale è così restìa a convocare i Consigli Comunali, massima occasione di confronto fra gli eletti dai cittadini. Non vi sono forse abbastanza argomenti da trattare in un Comune come il nostro? O si preferisce forse trattare le questioni spinose all’interno del gruppo di maggioranza, per evitare critiche e contestazioni?
Questo è davvero un bel modo di esercitare la democrazia! 

Grazie, Sindaco, per averci impartito questa lezione!

lunedì 24 marzo 2014

ORDINE DEL GIORNO: mantenere le diciture “madre” e “padre” nei registri scolastici

ORDINE DEL GIORNO
Al Consiglio Comunale di Marano Vicentino

Premesso che:
-  Numerosi organi di stampa nazionali nelle passate settimane hanno dato notizia di un consigliere del Comune di Venezia, con delega ai Diritti civili e alle Politiche contro le discriminazioni, il quale avrebbe avanzato la proposta di togliere la dicitura “padre” e “madre” dai moduli per l’iscrizione agli asili nido e alle scuole dell’infanzia, sostituendoli con quelle di “genitore 1” e “genitore 2”;
-  L’iniziativa è stata supportata e sostenuta successivamente anche in altri Comuni, laddove si chiedeva di adeguare i moduli scolastici proponendo di cancellare “papà” e “mamma”, senza nemmeno distinguere tra “genitore 1” e “genitore 2”, ma addirittura con i termini di “genitore richiedente” e “altro genitore”;
-  Dallo stesso Comune di Venezia, nelle settimane successive a tale proposta, è stata altresì lanciata l’iniziativa di dotare gli asili nido della città lagunare di fiabe destinate ai bambini dove compaiono nuclei familiari con due madri o con due padri;
-  Ulteriori notizie di stampa di queste ultime settimane fanno sapere che in alcuni modelli utilizzati dall’INPS, ed in particolare nel modello AP70 da utilizzare per le pratiche di “invalidità civile”, sia stata sostituita la dicitura “padre e madre” con quella di gran lunga più generica di “genitore 1-genitore 2”, pur in assenza di una qualunque normativa che prescriva un cambiamento di questo tipo; 
-  L’Art. 29 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”, e che i termini “madre” e “padre” rappresentano parole cardine della nostra cultura e della religione cristiana, e che tali termini oggi più che mai rappresentano una speranza e un punto di riferimento per le generazioni future;
-  Appare chiaro come iniziative come quella del Comune di Venezia non abbiano alcuna finalità di determinare una maggiore integrazione e anzi, la medesima iniziativa mette in discussione l’istituzione fondamentale su cui si basa la nostra società, ossia la famiglia formata da un padre e una madre.

Si impegna la Giunta ed il Consiglio Comunale
ad esprimere la propria contrarietà all’iniziativa del Comune di Venezia, impegnando in tal senso l’Amministrazione Comunale di Marano Vicentino a mantenere le diciture “madre” e “padre” nei registri scolastici, nei moduli di iscrizione agli asili, alle scuole elementari e medie, e comunque in tutti i moduli che riguardano gli istituti scolastici ed i luoghi di cultura o sport sul territorio del Comune di Marano Vicentino.

Distinti saluti.
Il Capogruppo consiliare di “Noi di Marano”, 
Erik Umberto Pretto

martedì 18 marzo 2014

INTERROGAZIONE: VIABILITA’ DI VIA STAZIONE, VIA SAN PIETRO, VIA ROMA, VIA ZANELLA E VIA VITTORIO VENETO.

INTERROGAZIONE (CON RICHIESTA DI RISPOSTA VERBALE IN CONSIGLIO COMUNALE): VIABILITA’ DI VIA STAZIONE, VIA SAN PIETRO, VIA ROMA, VIA ZANELLA E VIA VITTORIO VENETO.

C.A. Sindaco di Marano Vicentino, Piera Moro

C.A. Assessore alla Qualità del Territorio, Francesco Luca


Lo scorso anno l’Amministrazione Comunale di Marano Vicentino ha organizzato un’assemblea pubblica in località San Pietro ed una nell’alta Marano, con lo scopo di discutere con la cittadinanza ivi residente delle problematiche specifiche di quelle zone del nostro paese.

Durante l’assemblea pubblica di San Pietro i residenti avevano manifestato l’esigenza di collocare dei dossi stradali lungo Via San Pietro e Via Roma per imporre ai veicoli in transito la moderazione della velocità, oltre all’opportunità di curare maggiormente la sede stradale di Via Zanella che, essendo bianca, avrebbe bisogno di un intervento costante di ripianamento delle buche.

Durante l’assemblea pubblica tenutasi nell’alta Marano, l’Amministrazione Comunale, incalzata dalla cittadinanza, aveva promesso di intervenire immediatamente sulla viabilità mediante la collocazione di dossi stradali atti a limitare la velocità dei veicoli di passaggio, l’installazione di strumenti atti a misurare la velocità dei veicoli (autovelox o mezzi simili) e l’intensificazione della presenza della Polizia Locale per il controllo del flusso stradale lungo Via Stazione.

Si ricorda, infine, che l’Assessore Francesco Luca aveva garantito, in una risposta datata 24/01/2013 ad una interrogazione scritta posta dal nostro gruppo consiliare, l’installazione di dissuasori di velocità elettronici lungo Via Vittorio Veneto.

Ad oggi, in seguito a numerose segnalazioni pervenuteci ad opera di cittadini residenti alquanto arrabbiati, ci risulta che nulla di tutto ciò sia stato fatto. Essendo molto lontana, salvo imprevisti, la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative, viene da chiedersi il motivo di tante vane promesse.

Si chiede pertanto all’Amministrazione Comunale: - di spiegare ai cittadini il motivo della mancata realizzazione degli interventi promessi;- di assumere un chiaro impegno con i cittadini circa la realizzazione delle suddette opere, indicando precisamente i tempi necessari alla fine dei lavori.

Distinti saluti.

Il Capogruppo di “Noi di Marano”,

Erik Umberto Pretto



lunedì 17 marzo 2014

INTERROGAZIONE : ALBO COMUNALE DELLE DE.CO.

INTERROGAZIONE (CON RICHIESTA DI RISPOSTA VERBALE IN CONSIGLIO COMUNALE): ALBO COMUNALE DELLE DE.CO.

C.A. Sindaco di Marano Vicentino, Dott.ssa Piera Moro

Il fenomeno delle De.Co. (Denominazione Comunale) nasce alla fine degli anni ‘90 da un’idea dell’enogastronomo Luigi Veronelli. L’obiettivo prefissato, assai lungimirante, era quello di creare un nuovo strumento atto a valorizzare le tipicità del territorio, che potesse consentire nuove opportunità di marketing territoriale. L’idea era quella di creare una positiva sinergia fra le Amministrazioni locali e gli allevatori, i produttori, i ristoratori, gli artigiani in un lavoro di analisi e censimento che avesse lo scopo di individuare i prodotti caratteristici di un certo territorio, al fine di accrescere il senso di appartenenza di una comunità.

La Denominazione Comunale certifica quindi la provenienza di un determinato prodotto (del comparto enogastronomico o artigianale) da un determinato territorio. Per una Amministrazione Comunale è certamente un valore aggiunto poter vantare una De.Co. in quanto, attraverso questo strumento, è possibile preservare il senso identitario di una comunità, che spesso si riconosce simbolicamente nelle produzioni agroalimentari o artigianali del luogo. Le De.Co. rappresentano, insomma, il vero, autentico passaggio dal generico “prodotto tipico” al “prodotto del territorio”.

Le De.Co. non sono marchi in senso stretto e non rappresentano tutele da intendersi come vie preferenziali per ottenere ulteriori e più prestigiose denominazioni italiane ed europee. Le De.Co. sono semplici atti notarili, o meglio Delibere di un’Amministrazione Comunale, che registrano un dato di fatto: un prodotto, un piatto, una ricetta, un sapere, con i quali una comunità si identifica. Sono dunque un semplice atto politico, che fissa il valore, la carta di identità di un prodotto che il Sindaco rilascia dopo aver censito un passato, un presente ed ipotizzato uno sviluppo futuro. Un prodotto che può essere alimentare/gastronomico (De.Co. “del buono”), ma anche artigianale/artistico (De.Co. “del bello”).

Il Comune di Marano Vicentino, con la Delibera di Consiglio Comunale n.42 del 10/09/2003, ha approvato il Regolamento Comunale per le De.Co., stabilendo di istituire un Albo o Registro Comunale delle De.Co. e di nominare una apposita Commissione atta a valutare le richieste di attribuzione di Denominazione Comunale pervenute all’Ente.

Tutto ciò premesso, si chiede:

- Quante richieste di attribuzione di Denominazione Comunale sono pervenute al Comune di Marano Vicentino dal 10/09/2003 ad oggi?
- Di queste, quante sono state approvate e quante sono ancora in attesa di valutazione?
- Questa Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco, ha già provveduto alla nomina della Commissione valutatrice per le De.Co.?
- E’ intenzione di questa Amministrazione Comunale promuovere i prodotti del nostro territorio attraverso questo importante strumento di marketing territoriale?

Distinti saluti.

Il Capogruppo di “Noi di Marano”, Erik Umberto Pretto

martedì 11 marzo 2014

INTERROGAZIONE: SOSTEGNI ECONOMICI AI NUCLEI FAMILIARI BISOGNOSI.

INTERROGAZIONE (CON RICHIESTA DI RISPOSTA VERBALE IN CONSIGLIO COMUNALE): SOSTEGNI ECONOMICI AI NUCLEI FAMILIARI BISOGNOSI.

C.A. Sindaco di Marano Vicentino, Dott.ssa Piera Moro

Considerata la grave situazione economica che il nostro territorio sta vivendo; Vista la difficoltà in cui molte famiglie si trovano per la mancanza di lavoro, dovuta alla sofferenza delle nostre aziende; 


Si chiede all’Amministrazione Comunale: 


- di informare il Consiglio Comunale circa il numero e la tipologia di richieste di sostegno economico giunte al Comune di Marano Vicentino a partire dal 07/05/2012 compreso fino ad oggi;

- di informare il Consiglio Comunale circa l’accoglimento o meno delle singole richieste, specificando per ognuna le motivazioni addotte dalla Giunta Comunale e l’eventuale entità del beneficio economico erogato;
- di informare il Consiglio Comunale sul numero complessivo delle richieste di sostegno economico accolte e sul conseguente impegno di spesa complessivo a carico del Comune di Marano Vicentino (ovvero a carico dei contribuenti maranesi) a partire dal 07/05/2012 compreso fino ad oggi;
- di informare il Consiglio Comunale sul numero complessivo delle richieste di sostegno economico accolte e sul conseguente impegno di spesa complessivo a carico del Comune di Marano Vicentino (ovvero a carico dei contribuenti maranesi) a partire dal 07/05/2012 compreso fino ad oggi per i soli nuclei familiari in cui almeno un componente risieda a Marano Vicentino da almeno dieci anni. 

Distinti saluti. 


Il Capogruppo di “Noi di Marano”, Erik Umberto Pretto

lunedì 10 marzo 2014

INTERROGAZIONE: ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI AI CRITERI INFRASTRUTTURALI PREVISTI PER LA LEGA PRO

INTERROGAZIONE (CON RICHIESTA DI RISPOSTA VERBALE IN CONSIGLIO COMUNALE): ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI AI CRITERI INFRASTRUTTURALI PREVISTI PER LA LEGA PRO.

C.A. Sindaco di Marano Vicentino, Dott.ssa Piera Moro

Considerato che la squadra calcistica del Marano, rappresentata dalla A.C. Marano, gioca attualmente in serie D e, vista la posizione nella relativa classifica, ha la concreta possibilità di essere promossa a fine stagione in Lega Pro;


Visti i criteri infrastrutturali previsti dal Sistema Licenze Nazionali 2012/2013 della Lega Italiana Calcio Professionistico, riportati nel documento che allego alla presente;


Considerata la necessità di adeguare gli impianti sportivi comunali, ed in particolar modo lo stadio comunale “Pietro Berto”, alle caratteristiche riportate nel citato documento, affinché il Marano possa continuare a giocare nel nostro stadio comunale anche nel momento in cui, come auspichiamo, tale squadra fosse promossa in Lega Pro;


Considerato il notevole ritorno economico sul territorio locale che Marano potrebbe avere, in termini di tifoseria proveniente dall’esterno, nel momento in cui il nostro paese potesse avere una squadra di calcio in Lega Pro giocante in loco;


Si chiede all’Amministrazione Comunale:


- di informare il Consiglio Comunale circa le condizioni infrastrutturali odierne degli impianti sportivi comunali;- di stimare l’entità economica degli interventi per adeguare le strutture ai criteri previsti per la Lega Pro;

- di esprimersi in merito alla volontà o meno di adeguare gli impianti sportivi comunali ai criteri previsti per la Lega Pro, indicandone i tempi, i modi e l’impiego di risorse.

Distinti saluti.

Il Capogruppo di “Noi di Marano”,Erik Umberto Pretto