«Salviamo l’arco di via Ca’ Alta prima
che Marano perda un pezzo della sua storia».
A lanciare l’appello è il consigliere di
minoranza Erik Pretto, che ha deciso di segnalare al Comune le preoccupanti
condizioni in cui versa il manufatto del XV secolo. L’arco, realizzato in
pietra bianca, intagliato a tortiglione nell’intradosso, con stemma nobiliare
in chiave di volta, appare segnato da tempo e intemperie, tanto da far temere
un possibile crollo.
«Tra i simboli di Marano - spiega Pretto
- uno dei più prestigiosi è l’arco d’ingresso alla corte di via Cà Alta».
Lo stesso arco si trova nei pressi di
un’importante e storica residenza padronale.
«Tali immobili - ricorda Pretto - sono
considerati beni di interesse da parte dell’Istituto Regionale Ville Venete, ma
versano in pessime condizioni. La residenza Cà Alta risulta di proprietà
privata, mentre l’arco, che sovrasta la strada pubblica, si ritiene debba
essere di proprietà comunale. Se così fosse, è necessario che l’amministrazione
comunale intervenga per salvaguardare un così importante simbolo del nostro
territorio».
A.D.I. Giornale di Vicenza 28.11.2015