venerdì 12 maggio 2017

Grazie maranesi

Carissimi concittadini maranesi,
con la presente Vi ringrazio per tutto l’appoggio che in questi cinque anni avete dato alla mia persona ed al mio operato, in qualità di Capogruppo consiliare di “Noi di Marano”.
Anche grazie ai Vostri consigli e suggerimenti, ho svolto con passione il ruolo di Consigliere comunale a servizio della nostra comunità,presentando una serie di interventi scritti in Consiglio comunale (interrogazioni, interpellanze, mozioni ed ordini del giorno) come mai era accaduto prima d’ora a Marano Vicentino.
Un lavoro intenso e costante, impegnativo ma assolutamente gratificante, che ha contribuito a farmi crescere come persona. Un’opera che mi ha portato a conoscere meglio il nostro paese, le sue criticità e le sue straordinarie potenzialità.
Cinque anni fa, i gruppi di minoranza si sono ritrovati divisi in Consiglio Comunale. Assieme abbiamo però saputo lavorare e coordinarci per dare a Marano Vicentino un’alternativa che possa essere pragmatica e più vicina alle vere necessità dei suoi abitanti. Un percorso che recentemente ci ha condotti alla formale unione dei gruppi consiliari di minoranza, cosa che mi ha particolarmente soddisfatto.
Visto l’importante incarico che recentemente ho assunto come Segretario Provinciale della Lega Nord – Liga Veneta di Vicenza, ruolo che assorbe molto tempo ed energia se condotto con dedizione, ho ritenuto di non poter entrare nella lista civica “Noi di Marano” che si proporrà a Voi come alternativa dell’attuale maggioranza consiliare. Sono infatti certo che potrò continuare ad essere a disposizione della nostra comunità anche dall’esterno del Consiglio Comunale, a supporto dei nostri futuri Amministratori.
La lista civica “Noi di Marano”, che ho guidato per cinque anni, si rinnova: sono entrate a farne parte molte persone provenienti dalla società civile, rappresentative della nostra comunità, che sono certo potranno lavorare molto bene per tutti noi. A loro va il mio più grande augurio ed il mio sostegno. Sono certo che saprete apprezzare, ancora una volta, il nostro impegno.
Cordialmente,
Erik Umberto Pretto
Capogruppo consiliare “Noi di Marano – Progetto veneto”

venerdì 5 maggio 2017

Marano-Amministrative 2017. L’ex sindaco democristiano Michele Pietrabisi sfida Marco Guzzonato.

E’ un ex sindaco, un noto imprenditore e si dichiara democristiano. E’ Michele Pietrabisi, 57 anni, sposato e padre due volte lo sfidante di Marco Guzzonato.
E’ lui la figura a cui il centro destra di Marano ha dato l’ok per rappresentare la colazione Noi di Marano, nata nelle scorse settimane e che ha raggruppato le minoranze comunali. Quando gli hanno proposto la sfida elettorale dell’11 giugno lui ha accettato di rimettersi in gioco dopo 15 anni di lontananza da una politica che lo aveva deluso e amareggiato. Ricorda ancora come una ferita aperta quando venne sfiduciato. Una specie di fulmine a ciel sereno che si sente che gli fa ancora male.
Ora vuole tornare a crederci e durante la conferenza stampa di presentazione ha dimostrato di avere le idee chiare su quello che vuole e mancherebbe a Marano. Punta sulla sicurezza, quello che secondo Pietrabisi è un valore imprescindibile per i cittadini che vogliono vivere tranquilli. ‘Se diventerò sindaco, investiremo per incrementare i controlli della Polizia Locale, per riorganizzare una sicurezza che al momento non convince e che punta tanto su quelle telecamere che ormai i delinquenti conoscono a memoria ed hanno imparato a sfidare’.
Sindaco di Marano dal 99 al 2001, Pietrabisi quando parla con la stampa si capisce che conosce la macchina amministrativa e che è un democristiano. Non parla male dell’amministrazione Moro e riconosce delle cose buone.’ Non mi piace denigrare l’operato altrui, mi piace più agire e fare fatti, ma il sistema di raccolta rifiuti va rivisto perchè è bene che i maranesi vogliano contribuire con la raccolta differenziata attualmente in vigore, ma occorre anche un percorso che li abitui a non vederla come un’imposizione dall’alto. E’ vero che sono felici dei risultati raggiunti, ma non è nemmeno possibile che persone anziane o residenti che non hanno gli spazi adeguati tengano i sacchetti dentro casa per giorni – ha detto. Va rivisto non solo il modello di Marano, ma anche quello degli altri comuni. Troppi sistemi di raccolta rifiuti costano davvero troppo alla comunità’.
N.B. Altovicentinonline

giovedì 4 maggio 2017

Marano. Ora l'ex sindaco ci riprova di nuovo "Più sicurezza"

Da Il Giornale di Vicenza 04.05.2017

Cancellata l’Agenda del Sindaco e degli Assessori: uno spreco di risorse pubbliche.

E’ stata definitivamente cancellata, dopo parecchio tempo di fermo totale, la nota agenda del Sindaco e degli Assessori all’interno del sito comunale www.maranocomunica.it.
Doveva essere, per stessa ammissione della Giunta che l’aveva fortemente voluta (tanto da inserire il progetto nella Delibera 169 del 21.12.2012), il loro biglietto da visita. “Sono stati implementati, attraverso le pagine del sito internet comunale, la pagina dell’Agenda del Sindaco e le pagine dell’Agenda degli Assessori e l’apposita sezione Marano Comunica. Lo scopo di quest’area è di rendere il sito internet del Comune lo specchio di una Amministrazione trasparente al servizio del cittadino, lo strumento di un dialogo tra il Comune e la città immediato ed aperto al confronto”, riportava una nota dell’Amministrazione comunale.
Un progetto, questo, finanziato con un fondo specifico di qualche migliaio di euro ma in particolar modo destinato ad essere affidato al lavoro del personale interno al Municipio. “Tutte le attività di aggiornamento del sito Internet saranno svolte dai dipendenti comunali assegnati all’ufficio Segreteria del Sindaco”, specifica la stessa Delibera. Tutto ciò, quindi, togliendo preziose risorse umane da altri settori comunali, per destinarle a questo servizio di discutibile utilità che si è comunque dissolto nel nulla.
Una triste storia di inefficienza e spreco di risorse pubbliche. Una presa di posizione propagandistica da parte della Giunta, a spese dei contribuenti maranesi, finita miseramente nel cestino. Ma anche una brutta figura politica per la lista civica di centrosinistra che ha governato il paese negli ultimi cinque anni.
Questa iniziativa è sempre stata contestata dalla lista civica “Noi di Marano”, che ha affrontato la questione fin dall’inizio con articoli e manifesti. Da parte nostra c’è infatti sempre stata la convinzione di essere di fronte ad una “bolla di sapone”, all’ennesimo tentativo di spettacolarizzazione di quella che dovrebbe essere ordinaria attività amministrativa comunale.
Di questi articoli, ricordiamo “IL SITO DEL COMUNE NON E' UN PROFILO FACEBOOK !” e “L'AGENDA WEB DEL SINDACO E' ANCORA PIENA DI ERRORI. MA SERVE DAVVERO QUESTO SERVIZIO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE?”, titoli che davano già il senso dell’inefficacia e dell’inutilità di questo strumento web. Il tempo, ancora una volta, ci ha dato ragione.


Per completezza, di seguito si riportano due articoli già pubblicati precedentemente dalla lista civica “Noi di Marano”:
IL SITO DEL COMUNE NON E' UN PROFILO FACEBOOK ! 
Più che all’agenda dell’Amministratore comunale alla Qualità del Territorio, la pagina dedicata sul sito del Comune all’Assessore Francesco Luca sembra un profilo personale di Facebook. Meno male che mancano le foto delle feste e degli amici altrimenti il paragone sarebbe perfettamente adeguato.
Sinceramente crediamo sia poco serio e non coerente con le proprie mansioni pubbliche di responsabile municipale all’Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente, Lavori Pubblici e Viabilità, soprattutto verso l’utenza finale e la cittadinanza, il fatto di raccontare all’interno del sito del Comune di Marano Vicentino quello che succede nella sua vita privata. Se la domenica preferisce andare a fare un giro in bici oppure se il venerdì sera va a cena con i compagni del gruppo Marano Bene Comune, sono solamente scelte personali che nulla hanno da spartire con la sua figura pubblica e tanto meno con l’impegno ben specifico di tecnico a cui è stato delegato.
L’Amministrazione comunale dovrebbe essere più attenta nel dare spazio ad argomenti che maggiormente influiscono sull’interesse pubblico, sulla vita di tutti i giorni, sulle reali esigenze delle persone piuttosto che perdersi in argomenti di facciata che forse possono interessare a qualche amico ma non di certo a chi deve sistemare casa, andare a lavorare o a fare la spesa, scontrarsi con la burocrazia, pagare le tasse e molto altro. Queste sono le risposte che servono ai cittadini di Marano Vicentino.
L'AGENDA WEB DEL SINDACO E' ANCORA PIENA DI ERRORI. MA SERVE DAVVERO QUESTO SERVIZIO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE? 
Dopo il nostro articolo pubblicato su questo sito nei primi giorni di settembre, dove si segnalava la presenza nell’agenda web del Sindaco di svariati errori ortografici, che sono stati prontamente corretti nei giorni successivi, ci troviamo a metà novembre più o meno nella stessa situazione. Grossolani errori di scrittura che lasciano momentaneamente stupito il lettore, costretto a ritornare sui suoi passi per rileggere la parola o la frase. Sembra quasi che il compilatore dei testi, all’interno dell’agenda, trascriva degli appunti senza soffermarsi a vedere cosa è stato realmente trascritto.
E ci viene un dubbio: è con questo servizio che l’Amministrazione comunale intende portare a termine “l’avvicinamento al palazzo” tanto proclamato in un’intervista di fine marzo 2012, in piena campagna elettorale? In quell’occasione infatti, davanti alle telecamere, un responsabile del gruppo Marano Bene Comune dichiarò: “Una cosa importante che vogliamo ottenere in questo paese è ritrovare il dialogo tra le persone, ritrovare un dialogo interrotto tra chi amministra e il cittadino comune. Il cittadino comune adesso vede il palazzo lontano da lui, vede una cosa lontana, noi vogliamo riavvicinare queste due realtà. Vogliamo far capire il senso del nostro simbolo che è quello del bene comune, che la gestione della cosa pubblica è compito di tutti quanti”.
Perché se così fosse, a sette mesi dall’insediamento della nuova “Giunta dei tecnici”, troviamo che non sia cambiato nulla rispetto a quanto veniva svolto dai precedenti amministratori. Anzi, trovarsi davanti un’agenda che qualche Assessore compila ogni 15 giorni, o che risulta aggiornata al 31 agosto, o che viene usata per annotare diciture generiche del tipo “Giunta, Appuntamenti con i cittadini, Incontro pre-giunta, In municipio per attività varie”, non serve certamente ad avvicinare i cittadini al palazzo comunale.
 

Lista Civica “Noi di Marano – Progetto veneto”

martedì 2 maggio 2017

Marano, lotta all’amianto? Partiamo dal municipio - Vicenzareport

Marano Vicentino – Uno degli obiettivi più importanti, in materia ecologica, contenuto nel programma elettorale della lista civica “Marano Bene Comune” che ora amministra e che si ripresenta davanti ai cittadini per chiedere la loro fiducia, era proprio la lotta all’amianto. Almeno così avevano scritto sul loro documento programmatico, fatto di tante promesse non mantenute. Un documento già più volte definito “libro dei sogni”. In questo programma elettorale, al capitolo “Qualità del Territorio”, così si descriveva il futuro lavoro dell’amministrazione comunale: “Ci impegneremo, inoltre, a contrastare l’abbandono selvaggio dei rifiuti sul nostro territorio, con speciale attenzione ai rifiuti pericolosi, come l’amianto, incentivandone il corretto smaltimento”.
Siamo però sicuri che l’amianto non ce l’abbiano sempre avuto proprio sopra la testa? A volte non servono approfondite ricerche, per scovare i problemi. Osservando l’edificio comunale, si nota chiaramente che circa la metà della sua copertura, in particolar modo quella che sovrasta i locali destinati all’ufficio tecnico, è fatta di lastre ondulate che sembrano proprio essere Eternit. Possibile che non se ne siano mai accorti? Non hanno mai alzato lo sguardo dal parcheggio retrostante il municipio? Il Sindaco non ha mai volto lo sguardo in basso, dall’alto del suo ufficio all’ultimo piano del palazzo comunale? O si è forse preferito non vedere?
Non ci risulta che l’amministrazione comunale abbia promosso specifiche analisi per capire se queste lastre contengano davvero questa pericolosa sostanza, la cui rimozione è incentivata e promossa su tutto il territorio nazionale. Inutile ricordare che Eternit è sinonimo di amianto o asbesto, prendendo il nome dalla fabbrica che lo produceva e lavorava. L’Eternit è tossico, pericoloso per l’ambiente e dannoso per la salute. La legge 27 marzo 1992, n. 257 ha messo al bando tutti i prodotti contenenti amianto, vietandone la produzione, l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione.
Enti, aziende e cittadini sono a conoscenza della pericolosità dell’Eternit e la questione dello smaltimento è diventata di primaria importanza. La legge prevede procedure specifiche e rigide per lo smaltimento e per la bonifica delle strutture che lo contengono. Per questo, Regioni e Governi hanno cercato di sostenere quegli Enti pubblici (virtuosi per davvero) che avevano la necessità di attuare un programma di bonifica, mettendo a disposizione fondi ed aiuti tramite appositi bandi. L’ultimo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, secondo quanto disposto per l’anno 2016, dal Decreto 21 settembre 2016. Le domande andavano presentate entro il 30 aprile 2017 e sono disponibili diversi milioni di euro per la progettazione degli interventi di bonifica dell’amianto sugli edifici pubblici.
Ha mai pensato l’amministrazione comunale uscente di far analizzare con attenzione la copertura del municipio per verificare la presenza di amianto, e di partecipare eventualmente a questo genere di bandi che offrono la possibilità di una concreta messa in sicurezza degli edifici pubblici? In cinque anni di amministrazione, non era forse questa una priorità da seguire con attenzione? Sarebbe stata la corretta applicazione di una parte del programma elettorale. Ma forse i nostri amministratori erano troppo presi nella gestione di incontri e feste, dall’autocelebrazione, impegnando per questi scopi discutibili anche fondi pubblici ed il lavoro di alcuni dipendenti comunali. A festa conclusa, però, le parole sono volate ed i problemi rimangono: toccherà ad altri la loro soluzione. 
Erik Pretto – Capogruppo consiliare di “Noi di Marano – Progetto veneto”
Vicenzareport 02.05.2017

Marano, "lotta all'amianto? Partiamo dal Municipio" - Vicenzapiù

Riceviamo dalla lista civica "Noi per Marano" e pubblichiamo.
Uno degli obiettivi più importanti, in materia ecologica, contenuto nel programma elettorale della lista civica "Marano Bene Comune" che ora si ripresenta davanti ai cittadini per chiedere la loro fiducia, era proprio la lotta all'amianto. Almeno così avevano scritto sul loro documento programmatico, fatto di tante promesse non mantenute. Un documento già più volte definito "libro dei sogni". In questo programma elettorale, al capitolo "Qualità del Territorio", così si descriveva il futuro lavoro dell'Amministrazione comunale: "Ci impegneremo, inoltre, a contrastare l'abbandono selvaggio dei rifiuti sul nostro territorio, con speciale attenzione ai rifiuti pericolosi, come l'amianto, incentivandone il corretto smaltimento".

Siamo però sicuri che l'amianto non ce l'abbiano sempre avuto proprio sopra la testa? A volte non servono approfondite ricerche, per scovare i problemi. Osservando l'edificio comunale, si nota chiaramente che circa la metà della sua copertura, in particolar modo quella che sovrasta i locali destinati all'ufficio tecnico, è fatta di lastre ondulate che sembrano proprio essere Eternit. Possibile che non se ne siano mai accorti? Non hanno mai alzato lo sguardo dal parcheggio retrostante il municipio? Il Sindaco non ha mai volto lo sguardo in basso, dall'alto del suo ufficio all'ultimo piano del palazzo comunale? O si è forse preferito non vedere? Non ci risulta che l'Amministrazione comunale abbia promosso specifiche analisi per capire se queste lastre contengano davvero questa pericolosa sostanza, la cui rimozione è incentivata e promossa su tutto il territorio nazionale. Inutile ricordare che Eternit è sinonimo di amianto o asbesto, prendendo il nome dalla fabbrica che lo produceva e lavorava. L'Eternit è tossico, pericoloso per l'ambiente e dannoso per la salute. La legge 27 marzo 1992, n. 257 ha messo al bando tutti i prodotti contenenti amianto, vietandone la produzione, l'estrazione, l'importazione, la commercializzazione. Enti, aziende e cittadini sono a conoscenza della pericolosità dell'Eternit e la questione dello smaltimento è diventata di primaria importanza. La legge prevede procedure specifiche e rigide per lo smaltimento e per la bonifica delle strutture che lo contengono. Per questo, Regioni e Governi hanno cercato di sostenere quegli Enti pubblici (virtuosi per davvero) che avevano la necessità di attuare un programma di bonifica, mettendo a disposizione fondi ed aiuti tramite appositi bandi.
L'ultimo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, secondo quanto disposto per l'anno 2016, dal Decreto 21 settembre 2016. Le domande andavano presentate entro il 30 aprile 2017 e sono disponibili diversi milioni di euro per la progettazione degli interventi di bonifica dell'amianto sugli edifici pubblici.
Ha mai pensato l'Amministrazione comunale uscente di far analizzare con attenzione la copertura del Municipio per verificare la presenza di amianto, e di partecipare eventualmente a questo genere di bandi che offrono la possibilità di una concreta messa in sicurezza degli edifici pubblici? In cinque anni di amministrazione, non era forse questa una priorità da seguire con attenzione? Sarebbe stata la corretta applicazione di una parte del programma elettorale. Ma forse i nostri amministratori erano troppo presi nella gestione di incontri e feste, dall'autocelebrazione, impegnando per questi scopi discutibili anche fondi pubblici ed il lavoro di alcuni dipendenti comunali. A festa conclusa, però, le parole sono volate ed i problemi rimangono: toccherà ad altri la loro soluzione!
Da Vicenzapiù 02.05.2017

Marano Vicentino, "quando l'accattonaggio diventa molesto" - Vicenzapiù

Riceviamo dalla lista civica "Noi per Marano" e pubblichiamo. Nell'ultimo mese, Marano Vicentino è stato al centro della cronaca per l'emergenza sicurezza, testimoniata da numerosi episodi di furti e criminalità diffusa, rapine in abitazione, furti e danneggiamenti. Come non bastasse, molti cittadini infastiditi ci fanno notare come nel territorio comunale sia attivissimo l'accattonaggio molesto, messo in opera da extracomunitari senza occupazione, soprattutto di origine africana, che vagano per il paese suonando i campanelli e chiedendo soldi, oppure stazionando nei pressi del cimitero comunale o dei principali centri commerciali cittadini.
Il mercato settimanale del venerdì è presidiato, nessun appuntamento escluso, da extracomunitari che infastidiscono gli acquirenti fermi ai banchi, in modo insistente, chiedendo monete a tutti e creando quindi un clima assolutamente non sereno per i cittadini che, semplicemente, vorrebbero fare un giro in pace fra le bancarelle. In modo particolare, davanti al supermercato LIDL stazionano per intere giornate alcuni extracomunitari di origine africana con tanto di berrettino raccogli-soldi, che inseguono, importunandoli, i clienti del supermercato nel momento del ritiro e riconsegna del carrello necessario per la spesa. Arrivano, come per un normale turno di lavoro, in bicicletta, e se ne vanno all'ora di pranzo, verso le vie periferiche di Marano. La stessa cosa si verifica spesso all'ingresso della Coop, presso il cinema Campana. Malgrado il reato di accattonaggio sia stato abrogato, nei momenti in cui esso avvenga in maniera molesta può prefigurare il reato di violenza privata. Occorre in ogni caso mettere in evidenza che molti regolamenti comunali vietano espressamente l'accattonaggio, con la conseguenza che chi lo pratica potrebbe essere sottoposto quantomeno a sanzione amministrativa.
Questo è proprio il caso del Comune di Marano Vicentino, che nel REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA URBANA, disciplina la mendicità nel territorio comunale. Esso recita:
1.Ogni effettiva condizione di indigenza, rilevata dalla Polizia Locale, dovrà essere tempestivamente segnalata all'Ufficio Servizi Sociali, al fine di porre in atto idonei e tempestivi interventi assistenziali.
2. L'accattonaggio è vietato alle intersezioni stradali, antistante e nei pressi degli ingressi e all'interno del cimitero, nei parcheggi pubblici o spazi a tale uso equiparati, all'interno delle aree pedonali, dei mercati, delle fiere e delle manifestazioni in genere.
3. È vietato l'accattonaggio effettuato con la presenza e l'utilizzo di minori o con lo sfruttamento di animali.
4. L'accattonaggio è vietato davanti agli ingressi degli esercizi pubblici e lo stesso non deve intralciare l'accesso alle abitazioni o causare disturbo ai passanti o essere attuato con modalità minacciose, insistenti o irritanti.
5. E' fatto divieto a chiunque su tutto il territorio di Marano Vicentino di stazionare nelle aree adiacenti all'ecocentro senza avere materiale da conferire, nonché divieto assoluto di avvicinarsi ai fruitori del servizio di smaltimento chiedendo la consegna di materiale prima del conferimento al servizio autorizzato.
6.La violazione di cui ai commi 2, 3, 4, 5 del presente articolo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria e l'obbligo di cessare l'attività.
Un Regolamento che, come è stato detto, viene ripetutamente violato, nella maggior parte dei casi da extracomunitari di origine africana che potrebbero anche essere ospiti di quel sistema di "accoglienza diffusa" tanto caro al Sindaco Piera Moro. Lo stesso Sindaco che, un paio d'anni fa, si proponeva di condurre la lotta alla criminalità con balli in piazza e mediante l'apertura di locali in centro. Un sistema che non funziona, che ha distribuito sul territorio comunale persone che si avviano ad essere mantenute dalla collettività maranese.

Lista civica "Noi di Marano - Progetto veneto" 
Da Vicenzapiù 02.05.2017