L’ultimo numero di Marano Comunica,
periodico di informazione del Comune di Marano Vicentino, ritrae, solitaria,
una sola persona alla guida dell’amministrazione maranese: Piera Moro. Il
Sindaco tuttofare, direttore perfino della suddetta rivista, ed unica
componente della Giunta e del Consiglio comunale ad apparire negli articoli
presenti all’interno della stessa.
Una figura, quella del nostro Sindaco, che
soprattutto in questi giorni ci ricorda molto quella del Primo Ministro
italiano, Matteo Renzi: una persona che tutto dispone, che tutto vuole
controllare, riducendo così a semplici e demoralizzate comparse coloro che
dovrebbero essere dei preziosi collaboratori. Ridotti al silenzio, si pensa,
per non offuscare la predominante figura del Sindaco.
Ci chiediamo, dunque, se sono forse vere
le voci di corridoio, che da tempo ormai corrono in paese, secondo le quali
l’Amministrazione comunale sarebbe spaccata in due, con il Sindaco e pochi
fedeli di ispirazione renziana da una parte, ed il resto della lista civica
dall’altra. Separati certamente da diversità ideologiche profonde, ma
soprattutto dalle strategie che stabiliranno il prossimo futuro della lista
civica “Marano Bene Comune”. Molti sono infatti i segnali che il Sindaco sta
tacitamente lanciando alla cittadinanza in riferimento ad una sua ricandidatura
alle elezioni amministrative 2017. Questione assolutamente spinosa, questa,
visto quanto dichiarava la stessa Piera Moro quattro anni fa, quando sosteneva
di volersi impegnare come Sindaco per un solo mandato. Girava voce, oggi come
allora, che si fosse raggiunto un accordo interno alla sinistra maranese
laddove, per garantire un equilibrio fra le due ali della lista civica “Marano
Bene Comune”, in caso di vittoria alle elezioni amministrative 2012, Piera Moro
(espressione della componente renziana) avrebbe ricoperto il ruolo di primo
cittadino per un solo mandato, lasciando poi la candidatura a nuovo Sindaco ad
un altro componente della coalizione (espressione della sinistra più radicale).
Ora, invece, sembra che il Sindaco Piera Moro abbia cambiato le carte in
tavola, suscitando malumori in buona parte della sua stessa coalizione.
L’accorato appello del Sindaco, apparso
nel sommario dell’ultimo numero di Marano Comunica, che invita a “riscoprire la
bellezza della condivisione, allontanando i pensieri negativi che portano a
divisioni e contrapposizioni”, forse si riferisce proprio a quel solco scavato
tra il primo cittadino e la sua stessa compagine. Una frattura difficile da
ripianare.
Nel frattempo, però, perfino le tanto
osannate Consulte comunali sono ridotte ai minimi termini, versando in una
situazione di effettiva paralisi. Il tutto a confermare la triste realtà, che
vede apparire in pubblico e nei documenti ufficiali un’unica persona: “una
donna sola al comando”, un capitano senza truppa.
Erik Umberto Pretto
Capogruppo consiliare “Noi di Marano”