martedì 23 dicembre 2014

Dopo i volantini anonimi furti di pubblicazioni sulle bacheche.

 
Cambio di strategia a Marano da parte degli oppositori alle minoranze. Dopo il periodo dei manifesti strappati e dell’affissione di volantini diffamatori è arrivato il momento della “sparizione silenziosa”. 
E’ la nuova tattica da attuare verso chi da fastidio, contro chi tocca qualche tasto che non bisogna nemmeno sfiorare, una tattica che ha sempre funzionato sia politicamente che in altri ambiti poco chiari dell’illegalità. 
Far scendere l’oblio sulle idee che non sono il linea con il loro pensiero è la strategia adottata fin dalla notte dei tempi da gruppi dominanti o che vogliono dominare, senza bisogno di perdere troppo tempo, senza tanti fastidi, senza scocciature. 
E’ quello che sta accadendo da qualche mese sulle bacheche dei movimenti, partiti e liste civiche di un determinato schieramento di idee. E’ cominciata a mancare qualche pubblicazione ogni tanto, per continuare poi sempre più frequentemente, fino allo spogliare quasi del tutto le bacheche, naturalmente nottetempo, con la predilezione per quelle pubblicazioni che toccano argomenti caldi del vivere cittadino: lo stazionare fisso sul territorio di “campeggi abusivi” e il degrado ambientale. 
Ecco allora che di volta in volta vengono “depredate” le bacheche della civica Noi di Marano, della Lega Nord e della civica Progetto Veneto per Marano. 
E pensare che questo spiacevole modo di togliere la parola, o meglio sarebbe dire “la carta”, verrebbe superato con la sola chiusura delle bacheche tramite una protezione trasparente con chiave o con un loro ammodernamento. Soluzione questa proposta ancora nel 2012, promessa dall’Amministrazione Comunale, ma mai messa in atto. 
La lista civica Noi di Marano

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