martedì 30 agosto 2016

È un’opera d’arte ma la panchina scatena la polemica

Si sa, il design è materia ostica per i non addetti ai lavori. Soprattutto quando rompe gli schemi con linee e materiali innovativi e mira a rendere moderni oggetti di uso quotidiano cui si è abituati a pensare in maniera univoca. Capita così che una panchina considerata un'opera d'arte da architetti e musei di mezzo mondo, finisca al centro di una polemica di paese per la sua stranezza e presunta pericolosità. Accade a Marano, dove le tre sedute che da qualche mese hanno fatto la loro comparsa lungo il viale d'accesso alla scuola primaria Fogazzaro sono state fortemente criticate dal gruppo di minoranza “Noi di Marano”.
La panchina in questione si chiama “Volo” ed è disegnata dall'architetto di fama internazionale Alessandro Lendara per la Metalco Group di Treviso, azienda leader nell'arredo urbano. Ricavata da un unico taglio al laser di lamina d'acciaio “CorTen”, che le conferisce quel particolare color ruggine, è esposta nei musei d'arte internazionali ed è stata inserita dal ministero degli Affari Esteri nella “Collezione Farnesina” istituita nel 2009 per promuovere nel mondo il design italiano. Un curriculum di tutto rispetto che non ha convinto però “Noi di Marano”, secondo cui «questi strani oggetti troppo moderni non ispirano a sedersi: il nostro gruppo consiliare - spiega l’esponente di minoranza Pretto - ha ricevuto lamentele di diversi nonni e genitori preoccupati per la possibile pericolosità di queste nuove panchine metalliche. Non sono piaciuti quei profili sporgenti, che potrebbero rappresentare un rischio per bambini e ragazzi che corrono o passano in bicicletta nel piazzale». Stando a Pretto, inoltre, «pare che si sia costituito un gruppo di genitori intenzionati a raccogliere le firme per protestare contro queste installazioni. Il materiale costruttivo poi, questa lega ferrosa color ruggine, non è accattivante e gli abiti potrebbero sporcarsi». Dunque, le nuove panchine non sono ben accette da Pretto. Accuse che l'assessore ai lavori pubblici Francesco Luca rispedisce al mittente, sottolineando non solo il valore artistico ma anche la loro funzionalità: costate 750 euro ciascuna, comprensivi di trattamento anti-dilavamento, non hanno bisogno di alcuna manutenzione. «Queste panchine sono state installate a gennaio: non capisco perché solo ora il consigliere Pretto ne evidenzia la pericolosità - afferma Luca - Qualsiasi panchina è pericolosa se ci si sbatte contro. Cosa dobbiamo fare, eliminarle tutte? Oltretutto, fino ad ora in Municipio non è arrivata alcuna segnalazione di incidenti e non sono giunte nemmeno lamentele da parte dei cittadini. Per quanto riguarda poi il materiale con cui sono state realizzate, ricordo a Pretto che si tratta di acciaio speciale, e non di ruggine, che è utilizzato sempre più spesso nell'arredo urbano. Il motivo? Non non si rovina e, di conseguenza, non richiede manutenzione. Le panchine sono opere d’arte disegnate da un architetto famoso a livello internazionale».
Alessandra Dall’Igna (Il Giornale di Vicenza 21.07.2016)

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