lunedì 24 marzo 2014

ORDINE DEL GIORNO: mantenere le diciture “madre” e “padre” nei registri scolastici

ORDINE DEL GIORNO
Al Consiglio Comunale di Marano Vicentino

Premesso che:
-  Numerosi organi di stampa nazionali nelle passate settimane hanno dato notizia di un consigliere del Comune di Venezia, con delega ai Diritti civili e alle Politiche contro le discriminazioni, il quale avrebbe avanzato la proposta di togliere la dicitura “padre” e “madre” dai moduli per l’iscrizione agli asili nido e alle scuole dell’infanzia, sostituendoli con quelle di “genitore 1” e “genitore 2”;
-  L’iniziativa è stata supportata e sostenuta successivamente anche in altri Comuni, laddove si chiedeva di adeguare i moduli scolastici proponendo di cancellare “papà” e “mamma”, senza nemmeno distinguere tra “genitore 1” e “genitore 2”, ma addirittura con i termini di “genitore richiedente” e “altro genitore”;
-  Dallo stesso Comune di Venezia, nelle settimane successive a tale proposta, è stata altresì lanciata l’iniziativa di dotare gli asili nido della città lagunare di fiabe destinate ai bambini dove compaiono nuclei familiari con due madri o con due padri;
-  Ulteriori notizie di stampa di queste ultime settimane fanno sapere che in alcuni modelli utilizzati dall’INPS, ed in particolare nel modello AP70 da utilizzare per le pratiche di “invalidità civile”, sia stata sostituita la dicitura “padre e madre” con quella di gran lunga più generica di “genitore 1-genitore 2”, pur in assenza di una qualunque normativa che prescriva un cambiamento di questo tipo; 
-  L’Art. 29 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”, e che i termini “madre” e “padre” rappresentano parole cardine della nostra cultura e della religione cristiana, e che tali termini oggi più che mai rappresentano una speranza e un punto di riferimento per le generazioni future;
-  Appare chiaro come iniziative come quella del Comune di Venezia non abbiano alcuna finalità di determinare una maggiore integrazione e anzi, la medesima iniziativa mette in discussione l’istituzione fondamentale su cui si basa la nostra società, ossia la famiglia formata da un padre e una madre.

Si impegna la Giunta ed il Consiglio Comunale
ad esprimere la propria contrarietà all’iniziativa del Comune di Venezia, impegnando in tal senso l’Amministrazione Comunale di Marano Vicentino a mantenere le diciture “madre” e “padre” nei registri scolastici, nei moduli di iscrizione agli asili, alle scuole elementari e medie, e comunque in tutti i moduli che riguardano gli istituti scolastici ed i luoghi di cultura o sport sul territorio del Comune di Marano Vicentino.

Distinti saluti.
Il Capogruppo consiliare di “Noi di Marano”, 
Erik Umberto Pretto

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