venerdì 7 ottobre 2016

Rifiuti e inquinamento. Le verità scomode.

Sull’andamento della raccolta rifiuti, solo utilizzando i dati resi noti dall’Amministrazione, possiamo capire che la realtà è molto diversa da quello che vogliono farci credere. Il fallimento del nuovo sistema porta a porta è evidente! Se la matematica non è un’opinione, ma fatta di cifre, la raccolta della differenziata nel comune di Marano è crollata, in tutti i sensi: dal secco, alla carta, alla plastica e al vetro.  Questo vuol dire che parecchi maranesi esercitano la gestione dei propri rifiuti, pur pagando la tasse di raccolta, in maniera opposta alle indicazioni/imposizioni dell’Amministrazione. Resta da capire (e non sappiamo se qualcuno della giunta se lo sia mai chiesto) dove va a finire questa massa imponente di materiale, ma probabilmente oltre i confini del nostro comune.
A Marano invece, molti cittadini, non potendo o volendo tenere i rifiuti in casa per 15 giorni, sono costretti a portarli all’eco centro con l’auto (a causa della notevole distanza del centro raccolta dal paese). Dovendo, inoltre, a volte subire estenuanti soste, anche di 30 minuti davanti all’ingresso, create dall’intasamento dagli utilizzatori stessi, che vi possono accedere solo due mezze giornate a settimana. Questo, naturalmente, avviene con mezzi alimentati a benzina o gasolio. Motori che producono gas di scarico e polveri sottili.
L’amministrazione stessa ci dice che i “visitatori” dell’eco centro sono aumentati in modo notevole, nell’ultimo anno, ma nello stesso tempo nega che siano stati costretti a farlo a causa del nuovo tipo di raccolta. Ma allora perché ci vanno? L’eco centro è forse motivo di altra attrazione, se non quella del deposito dei rifiuti? 
La lista civica “Noi di Marano”

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